Guerra per la sexy vigilessa

Guerra per la sexy vigilessa Bastia Umbra, via anche il comandante che l'aveva criticata Guerra per la sexy vigilessa «Trasferita perché sono maggiorata» PERUGIA NOSTRO SERVIZIO Una bella e prosperosa vigilessa di Bastia Umbra, un centro commerciale a metà strada tra Perugia e Assisi, da stamane non regolerà più il traffico, non controllerà più la merce ai mercati generali, ma se ne starà chiusa in ufficio alle prese con un computer a occuparsi dei dati demografici. A decidere il suo trasferimento è stata la giunta comunale, stanca di assistere al conflitto, ormai vecchio di mesi, tra il vigile Natascia Rosignoli e il comandante del corpo dei vigili urbani Fausto Scardazza. Alla base dei litigi, incarichi sempre pesanti assegnati alla donna, una carriera che veniva puntualmente bloccata. Queste, almeno, una parte delle accuse della donna. Ma c'è dell'altro: il comandante aveva richiamato ufficialmente la sua dipendente affinché portasse la divisa con maggiore decoro. Alla base del rimprovero, avvenuto nel corso di una riunione presente il sindaco, il segretario generale e l'assessore, la camicetta della divisa con qualche bottone slacciato sul torace, specialmente nel periodo estivo. Di fronte a queste accuse Natascia Rosignoli aveva protestato e aveva subito presentato querela alla procura della Re- pubblica. «Il comandante dei vigili aveva usato espressioni inopportune e lesive del decoro della mia assistita - dice l'avvocato della vigilessa, Marzio Modena - aveva addirittura detto che se lui fosse stato il marito, l'avrebbe richiamata a casa». Anche il comandante Rosignoli nella disputa con l'avvenente vigilessa per ora ci ha rimesso: è stato trasferito all'ufficio del Commercio, la decisione gli è stata notificata in contemporanea a quella presa per la Rosignoli. Ma entrambi hanno protestato e deciso di ricorrere al Tribunale amministrativo, an¬ che se stamane si presenteranno nei nuovi uffici. «Non potevamo fare altrimenti - dice il sindaco pidiessino Vannio Brozzi -, la legge ci permette di prendere provvedimenti di trasferimento per dipendenti comunali che, con i loro comportamenti, non assicurano il migliore servizio ai cittadini. So che gli interessati l'hanno presa male, ma sarà l'organo amministrativo a decidere definitivamente su questa storia. Però non accetto che una cittadinanza laboriosa ed efficiente come quella di Bastia venga in qualche modo identificata con un episodio che di pruriginoso ha poco o nulla. Certo anch'io so bene qual è la differenza tra una donna non dotata e una che ha un seno abbondante, ma non banalizziamo il contrasto tra i due dipendenti. La questione ha risvolti più importanti, è in atto una battaglia senza esclusione di colpi. Ad esempio è stato consegnato a un giornale locale un rapporto interno dei vigili che mette in ridicolo il comandante, un ordine di servizio che risale a cinque anni fa». «La mia cliente vuole tornare subito tra la gente - dice ancora l'avvocato Marzio Modena -: ne ha pieno diritto, perché, otto anni fa, venne assunta come vigile urbano preposta alla regolazione del traffico. Non è certo colpa sua se madre natura l'ha dotata in maniera notevole. A chi si può paragonare? A una valletta dei programmi della Fininvest, ma con una differenza basilare: i suoi seni sono veri e non al silicone. Quando è venuta da me, a raccontarmi dei contrasti con il suo capufficio, mi ha detto: "Avvocato, cosa posso farci se neppure la divisa riesce a nascondere le mie misure?". Un fatto è certo: se la vigilessa è provocante adesso, a maggiore ragione doveva esserlo al momento della sua assunzione». Mario Mariano

Persone citate: Bastia, Brozzi, Mario Mariano, Rosignoli

Luoghi citati: Assisi, Bastia Umbra, Modena, Perugia