Alesi-Ferrari per un miracolo a Monza

Alesi-Ferrari per un miracolo a Monza Oggi il Gran Premio d'Italia: Mansell è in pole position ma Senna e il francese sono vicini Alesi-Ferrari per un miracolo a Monza II neo-campione adesso sta puntando sulla McLaren Un fitto intreccio di trattative eProst sta alla finestra MONZA DAL NOSTRO INVIATO Se non fosse per il fatto che in F1 il mercato piloti è diventato più eccitante delle gare e che la gente diserta i circuiti (il campionato ha già concluso tutti i suoi giochi e serpeggia la crisi economica: poca gente a Monza), vorremmo invitare i tifosi a seguire con attenzione il Gran Premio d'Italia. Questa corsa rischia, sulla carta, di diventare incerta e divertente, forse per la prima volta dall'inizio della stagione. Nigel Mansell parte ancora in pole position d'undicesima dall'inizio dell'anno, la 28a della carriera come Juan Manuel Fangio, alle spalle solo di Senna e Clark) ma a Monza gli avversari sono veramente più vicini. Sebbene ieri abbia ulteriormente migliorato la propria performance sul giro (l'22"221, media 253,950 km/h), l'inglese ha finito per infliggere appena 6 decimi di distacco alla McLaren di Senna e poco più di sette alla Ferrari di Jean Alesi, che ha brillantemente mantenuto il terzo tempo. Un margine minimo che permetterà agli inseguitori di cercare la sorpresa con soluzioni tecniche magari un po' al limite, ma in grado di dare loro qualche chance di vittoria. E' chiaro che la Williams mantiene sempre il suo potere. Tuttavia, considerando la situazione psicologica di Mansell, stressato dalle trattative per il rinnovo del contratto e la voglia di dimostrare che è il più bravo, e la grinta di Ayrton Senna (ieri, fra l'altro, il brasiliano ha avuto un problema di motore altrimenti forse avrebbe potuto agganciare il primo posto sulla griglia di partenza), c'è da aspettarsi una bella e accanita sfida. Il ruolo della Ferrari, che ha permesso a Ivan Capelli di risalire in settima posizione, è quello di un'outsider. Non facciamoci illusioni: si tratta solo di un piccolo passo avanti rispetto al recente passato. Anche se Jean Alesi, spinto dalla sua carica di ragazzo generoso, si lascia andare in previsioni sin troppo ottimistiche. Si tratterà soprattutto di trovare regolazioni delle vetture che siano un perfetto compromesso fra la non elevata potenza del dodici cilindri di Maranello e la necessità di essere veloci in rettifilo, basilare qui a Monza, un circuito da oltre 250 l'ora di media. Scaricando la pressione aerodinamica, ovviamente il francese dovrà fare miracoli d'equilibrismo per non uscire di pista e non finire in qualche trappola. Ieri Alesi nella mattinata ha avuto due incidenti urtando prima la Venturi di Katayama e poi la Minardi di Morbidelli, perché evidentemente la vettura era difficile da controllare in velocità. Williams, McLaren (che ha per il momento rinunciato alle sospensioni attive), Ferrari e poi quasi un vuoto. Ma bisognerà tenere conto della voglia di vincere di Schumacher con la Benetton, per quanto distaccato nei tempi. Gli altri si giocheranno i piazzamenti, per cercare di concludere la stagione nel migliore dei modi: i piloti ancora a spasso per trovare ingaggi in vista del '93, le squadre con lo scopo di incoraggiare gli sponsor. Come al solito nella cabina dei commentatori di TF1, la televisione francese, ci sarà anche Alain Prost. Il tre volte campione del mondo, benché depositario di molti segreti (e in questo momento tanta gente vorrebbe conoscerli), probabilmente si sta divertendo come un matto. Ha in mano un contratto con la Williams, la McLaren gli fa la corte e potrebbe anche dargli più soldi per cambiare idea. Senna minaccia il ritiro, Mansell è nella stessa situazione. Ci sarebbe veramente da ridere se alla fine il diabolico transalpino riuscisse a sbarazzarsi di entrambi i rivali con una mossa fatta a tavolino. E' chiaro che si tratta di un'ipotesi fantasiosa, al limite della realtà: i dollari, milioni di dollari, sono alla base di questa incredibile vicenda. E, conoscendo i protagonisti della telenovela, c'è da credere che alla fine tutti troveranno un posto perché non si rinuncia tanto facilmente a una manciata di miliardi, anche quando il conto in banca è già bello grasso. Vedremo, può succedere di tutto. La maggior speranza dei tifosi, tuttavia, è quella di ammirare questo pomeriggio sul podio qualche viso amico: il volto sorridente di un Patrese tornato alla vittoria o quello un po' stralunato ma felice di un Alesi dopo essere stato capace di riportare ad alto livello la Ferrari. Cristiano Chiavegato formula! Mansell con una piccola ammiratrice in un intervallo delle prove: l'inglese ieri è stato scaricato ufficialmente dalla Williams

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