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Peter Treves economista e scrittore Morto a New York Peter Treves economista e scrittore — NEW YORK ETER Treves, una delle più note personalità della comunità italiana di New York, è morto improvvisamente a Phoenix, la mattina dell'undici settembre. Aveva 75 anni ed era negli Stati Uniti dal 1938, quando aveva lasciato la sua città natale, Torino e l'incarico di assistente alla cattedra di Economia di Luigi Einaudi, dopo la promulgazione delle leggi razziali. Treves, che durante la seconda guerra mondiale ha lavorato nel famoso «ufficio italiano» di Washington e ha svolto funzioni consolari a Roma nell'immediato dopoguerra, ha lavorato con grande successo come agente di cambio del New York Stock Exchange per tre decenni, unendo alla attività finanziaria quella di editore e di distributore di quotidiani europei (tra cui Lo Stampa) e di editore di numerose pubblicazioni musicali. Ha svolto anche una intensa attività di collaborazione giornalistica (in particolare per il quotidiano della comunità italiana americana America Oggi) ed è autore di un libro di memorie e di una raccolta di articoli. In tutto il suo lavoro il legame con l'Italia, nonostante lo strappo della emigrazione forzata, è sempre apparso molto forte. E sempre intensa è stata la sua attività per rendere più stretti i legami tra la vita e la cultura dei suoi due Paesi, quello di nascita e quello di adozione. Nel suo libro di memorie, dove compaiono tutte le grandi figure dell'emigrazione politica e antifascista italiana, Treves narra questo episodio di storia personale e italiana. Luigi Einaudi aveva avvertito il giovane assistente del pericolo che correva. Treves era già pronto per la partenza per Londra, con i bagagli alla stazione, quando il comando militare da cui era appena stato congedato gli notificò l'ordine di partecipare a una parata. Il tenente Treves sfilò alla testa del suo reparto, portando la bandiera del reggimento. Poi si cambiò, si precipitò alla stazione e partì per l'esilio. [f. ci