Minacce naziskin al capo dei partigiani

Minacce naziskin al capo dei partigiani Ravenna, nei giorni scorsi l'esponente del pds aveva ricevuto una serie di telefonate e lettere minatorie Minacce naziskin al capo dei partigiani La scritta «Kaputt» sotto casa del senatore Arrigo Boldtini RAVENNA NOSTRO SERVIZIO La mano, l'offesa e la minaccia dei nazi-skin contro un simbolo: il presidente dell'associazione nazionale partigiani, Arrigo Boldrini. Sulla porta della sua casa nel centro storico di Ravenna è apparsa nella notte tra venerdì e sabato una doppia scritta «Naziskin kaputt partizan», vergata alternativamente con pennarello rosso e nero (nel secondo caso anche con un grossolano errore che ha trasformato l'iniziale di kaputt in una "c"). «Morte ai partigiani» è la traduzione del messaggio che ha fatto scattare l'allarme nel capoluogo romagnolo. Lui, Arrigo Boldrini, 76 anni, senatore del partito democratico della sinistra, rappresentante storico e bandiera della Resistenza non si è scomposto più di tanto e ha vissuto ieri una giornata normale, con i consueti incontri familiari e politici. Ma non per questo il fatto viene sottovalutato: le scritte della notte fanno infatti seguito ad una serie di episodi inquietanti che hanno avuto il senatore Boldrini nel mirino. Già nei giorni scorsi infatti l'ex partigiano aveva ricevuto minacce tramite lettere anonime e telefonate notturne. Ora l'allarme si rafforza, anche perché la pattuglia che ha vergato quelle scritte ha dimostrato di essere molto temeraria: il palazzo del senatore è infatti a pochi metri sia dal municipio che dalla questura, luoghi che dovrebbero essere sorvegliatissimi e al riparo da incursioni di gruppuscoli estremisti. Invece non è stato così, e la sorpresa per gli inquirenti è stata doppia: pensavano infatti che la presenza naziskin a Ravenna fosse molto più acerba e non comunque in grado di individuare bersagli storici di questo livello. Eppure segnali premonitori ce n'erano stati: la scorsa settimana a Faenza, durante il locale Festival dell'Unità, un gruppo di neo-nazisti aveva fatto irruzione durante un dibattito organizzato dall'Arci Gay insultando e provocando i partecipanti. E ancora da Solarolo, altro comune in provincia di Ravenna, arrivava la delirante cartolina a firma del sedicente gruppo nazista Ettore Muti, che minacciava gli organizzatori del presepe di Rivisondoli, in Abruzzo, per la scelta di far recitare la parte di Gesù a un bambino di colore. La magistratura ha avviato un'indagine sull'accaduto. Le forze politiche si sono mobilitate. E' stata convocata la giunta provinciale di Ravenna e il presidente, il socialista Dante Maioli, ha espresso riprovazione per l'accaduto. L'episodio è stato stigmatizzato anche dalla direzione provinciale del pds. Arrigo Boldrini in città è molto conosciuto e amato. Le uniche polemiche che lo hanno coinvolto riguardarono, un paio di anni fa, il riemergere delle fosche vicende sugli omicidi del dopoguerra conosciuti come «i delitti del triangolo rosso». Fu accusato di avere una qualche responsabilità in alcuno degli episodi poco chiari avvenuti anche in questa, come in tutte, le province dell'Emilia-Romagna, ma a suo carico non emerse mai nulla di specifico e gli investigatori escludono ogni legame tra questa polemica e le scritte della notte di venerdì. Piuttosto preoccupa che un presunto gruppo di giovinastri abbia saputo individuare un così preciso e importante bersaglio storico. «E' il primo attacco a un uomo simbolo hanno commentato gli inquirenti -. Dimostra che non è un'azione improvvisata». Sotto la casa del senatore è previsto a partire da ieri un pattugliamento per garantirne la sicurezza, ma l'ex partigiano ha conosciuto ben altre battaglie e ben più gravi minacce. Nicola Massari 1 II senatore del partito democratico della sinistra Arrigo Boldrini, 76 anni, presidente dell'associazione nazionale partigiani ha ricevuto minacce nella sua casa di Ravenna

Persone citate: Arrigo Boldrini, Arrigo Boldtini, Boldrini, Dante Maioli, Nicola Massari