Un coro di sì di R. I.

Un coro di sì Un coro di sì 77 pds e il pri «Noi ci stiamo» GENOVA. Dalla platea di Genova un coro di sì al discorso di Martelli. Tra i presenti, oltre ai socialisti, i rappresentanti di pds e pri e il conduttore televisivo Gianfranco Funari. Rino Formica. «Una grande sfida politica. Questa alleanza è una realtà da costruire ma il filo politico è stato teso. Si tratta di costruire un orizzonte chiaro». Giorgio Ruffolo. «Un intervento vibrato, misurato, preciso, costruttivo e concreto che apre una speranza e libera delle energie. Martelli il nuovo leader? No, i leader si suggellano nei congressi». Ottaviano Del Turco. «Discorso molto bello e anche molto misurato. Avrebbe potuto infiammare la platea e creare delle contraddizioni gravi... Farà discutere molto: ha aperto una prospettiva affascinante». Giacomo Mancini. «Apre una fase nuova nella società e nel partito. La fase precedente era stata guidata da Craxi, necessariamente la fase nuova non deve essere diretta da Craxi. La lotta politica non si fa più con i soldi e gli appalti, si deve fare con altri mezzi, con il pensiero e con le idee». Paris Dell'Unto. «E' la prima volta che si discute nel psi. Vedremo Craxi cosa dice...». Gianfranco Funari. «Ha avuto molti distinguo da Craxi: ha esasperato ancora di più quelli che già esistevano. Credo che gli abbia tirato delle "cannate" non indifferenti. D'altra parte, che Martelli avrebbe finito per arrivare a questo punto io l'avevo previsto». Massimo Severo Giannini. «Il partito della controriforma si è oggi arroccato nella commissione bicamerale, dove De Mita fa il gattopardo e i gattini Craxi, D'Alema e Occhetto gli fanno le fusa attorno. Di fronte a tanta miseria, la linea indicata da Martelli è convincente». Claudio Petruccioli (pds). «La scelta di collocare al primo posto l'obiettivo di una sinistra imita e rinnovata è giusta. L'accenno a lavorare perché si awii una costituente di questa sinistra, è uno stimolo molto positivo. Costituenti ne abbiamo fatte anche noi, forse insieme si riesce ad arrivare laddove da soli nessuno arriva». Giorgio Bogi (pri). «Le parole di Martelli fanno sperare che si possa arrivare in Italia a nuove formazioni politiche capaci di superare gli interessi di parte. La sua concezione della sinistra non è quella tradizionale, ma è culturalmente più aperta e consente rapporti più vasti e corretti. Vale la pena di avere contatti al più presto possibile». [r. i.]

Luoghi citati: Genova, Italia