Recite tutte «italiane» nella stagione allo Juvarra di Silvia Francia

Recite tutte «italiane» nella stagione allo Juvarra C'è anche il debutto di Benni come scrittore teatrale Recite tutte «italiane» nella stagione allo Juvarra Tutta dedicata agli autori nostrani ed emblematicamente intitolata all'Autore italiano, la stagione '92-'93 del Teatro Juvarra. Una novità, per la sala di via Juvarra 15 (telefono 011/56.237.05) è lo «sdoppiamento» previsto per fine ottobre, quando sarà varato il «Café Procope», cioè la nuova sala di fronte a quella attualmente funzionante. L'ambiente, che ospiterà pure un bar con tavolini, offrirà «performamee che richiedano un'atmosfera intima», spiegano gli organizzatori (il programma è ancora in via di definizione). Tornando al palcoscenico principale, quest'anno risuonerà di italianissime voci: autori per lo più giovani, ma spesso già affermati. Come Umberto Marino, che ha firmato «Volevamo essere gli U2» (recente e già nota la trasposizione cinematografica), in cartellone dal 21 al 24 gennaio. O come Stefano Benni, al suo debutto in veste di scrittore teatrale, con «La Signora Papillon», storia di una collezionista di farfalle (in programma dal 9 al 14 febbraio). Obiettivo puntato pure sugli artisti torinesi, come Guido Castiglia e Mario Cavallero, che firmano e interpretano «Partiti di testa», in scena dal 25 settembre al 4 ottobre. Alle divagazioni comiche sul termine «partiti», farà seguito «Max», ovvero «Storia di un uomo comune diverso dagli altri» (7-11 ottobre). Vi si racconta, sulle note di Paolo Conte, di un uomo bizzarro, che «conosce la filosofia delle galline, vive con un'oca e ha una valigia piena di perplessità» (testi da Malerba e Benni). Protagonista, Vasco Mirandola - che era Felice Munaron in «Mediterraneo» di Salvatores - interprete pure di «Variazioni sull'anatra» in scena dal 26 novembre. Altro reduce dai set di Salvatórès, è Gigio Alberti, regista-interprete, con Lorenzo Loris, di «Come un toro, papà» (15-18 ottobre). La promessa è quella di «una comicità acida» tra il tragico e l'assurdo. Vedremo. Dal 22 al 31 ottobre, il Granserraglio presenterà «Horror e Terror», con Giorgio Donati e Jacob 01sen. Seguiranno, dal 5 al 15 novembre, Bruno Gambarotta e le Sorelle Suburbe, con «Torna a casa, Ulisse» e, dal 19 al 22, la Compagnia del Bagatto, con «Amore», ispirato alle canzoni di Milly. Da Kafka è tratto «Relazione all'accademia», in programma dal 2 al 6 dicembre. In conclusione, dal 18 al 20 febbraio, «Me-dea» di Marco Palladino Spettacoli alle 21; biglietti a 20 mila lire. Silvia Francia Le Sorelle Suburbe saranno fra le protagoniste del cartellone al Teatro Juvarra