Aspettando i Leoni

Aspettando i Leoni Aspettando i Leoni Lemmon forse miglior attore Salvatores premiere Coppola VENEZIA. L'unica suspense della kermesse tv veneziana è subordinata alla riuscita del blitz, a Palazzo Ducale, che Piero Chiambretti tenterà stasera durante la trasmissione di Raidue. Un blitz scontato, dopo che Raitre ha deciso di spostare alle 20,05 di domani «Il Leone Cacciato», sempre di Chiambretti, che doveva andare in onda al termine della diretta. Ermanno Olmi, che anni fa non aveva ritirato personalmente il Leone d'oro vinto con «La leggenda del santo bevitore», consegnerà stasera il Leone alla carriera a Paolo Villaggio che si presenterà davanti alle telecamere con un cappello in testa e una barba finta per non mostrare il trucco del personaggio che sta interpretando nel nuovo film del regista milanese, «Il segreto del bosco vecchio». Gli altri due Leoni alla carriera, Francis Ford Coppola e Jeanne Moreau, verranno consegnati da Salvatores e Jack Lemmon. Tre giovani attrici del nuovo cinema italiano (Elena Sofia Ricci, Mariella Valentini e Nancy Brilli) consegneranno i Leoni d'argento, mentre per le Coppe Volpi, riservate ai migliori interpreti, sono stati mobilitati Franco Nero e Tilda Swinton, che l'aveva vinto lo scorso anno. Il conte Giovanni Volpi di Misurata consegnerà al figlio di Ingrid Bergman, Roberto Rossellini, una Coppa Volpi che non era stata, ingiustamente, assegnata alla grande attrice 40 anni fa per «Europa '51». I vincitori del Leone d'oro e del premio speciale della giuria saranno premiati da Dennis Hopper e da Gillo Pontecorvo che ieri ha seguito da vicino i lavori della giuria che si sono conclusi a tempo di record: in meno di cinque ore. La decisione è top secret fino a questa sera, si mormora che Lemmon è stato scelto come miglior attore. Nell'attesa del verdetto ufficiale i film che dovrebbero conquistare i riconoscimenti più prestigiosi hanno già ieri raccolto i primi attestati di stima. «La storia di Ohi Ju» di Zhang Yimou ha ricevuto da una giuria composta dai rappresentanti delle riviste di cultura cinematografica il premio «Ragazzi & Società»; a «Orlando» di Sally Potter è andato il Ciak d'oro (attori premiati, Jack Lemmon e Gong Li); e «Caccia alle farfalle» di Ioseliani ha vinto il premio «Francesco Pasinetti» del sindacato giornalisti cinematografi- Jack Lemmon s à premiato? ci. I due «Pasinetti» per gli interpreti sono andati a Emmanuelle Béart e Carlo Cecchi. Ieri sera Carlo Mazzacurati ha ricevuto per «Un'altra vita» il premio degli spettatori del Palazzo del Cinema destinato al miglior film della Vetrina del cinema italiano. Mazzacurati ha battuto con una ristretta differenza di voti «Verso Sud» di Pasquale Pozzessere, in testa fino all'altro ieri. Qualche polemica ha suscitato questo verdetto, soprattutto per il limitato numero di votanti. Il «caso» scatenato dalla denuncia di una psicologa per la presenza alla proiezione del film «La discesa di Aclà a Fioristella» del tredicenne protagonista Francesco Cusimano, è stato archiviato. Nonostante la deroga accordata dal presidente della Biennale per l'accesso in sala del giovanissimo protagonista, il film aveva ottenuto, senza limiti di età, il visto della commissione di censura, fin dal 2 aprile, quando sembrava dovesse andare a Cannes. Il piccolo Francesco Cusimano non aveva mai visto il film prima e ha smentito di essere rimasto sconvolto: «Prima della fine mi sono appoggiato al produttore perché ero stanco e anche emozionato per l'attenzione e gli applausi». Nonostante il bel tempo al Lido si respira già aria di smobilitazione e si comincia a trarre qualche bilancio. In attesa degli incassi delle 80 sale di prima visione che da ieri programmano «Fratelli e sorelle» di Avati, i film italiani che vanno meglio al botteghino sono «Morte di un matematico napoletano» di Mattone e «Un'altra vita» di Mazzacurati. Ma da oggi i sogni di grandi incassi verranno ridimensionati da «Il ritorno di Batman». Gli operatori commerciali interessati allo sfruttamento all'estero dei film italiani non hanno scoperto un altro Amelio. «"Il ladro di bambini" e "Porte aperte" - dice Leonardo Breccia, della Sacis sono i film italiani che hanno avuto maggiore fortuna all'estero. Dei film veneziani, "Morte di un matematico napoletano" interessa a francesi, tedeschi, svedesi e israeliani; "La discesa di Aclà a Fioristella" è piaciuto soprattutto a tedeschi e spagnoli. "Fratelli e sorelle" è stato venduto in Francia, Germania e Nord Europa». Ernesto Baldo Jack Lemmon sarà premiato?

Luoghi citati: Cannes, Europa, Francia, Germania, Misurata, Nord Europa, Venezia