Mitterrand, giallo medico

Mitterrand, giallo medico In ospedale fino al voto per Maastricht. La moglie non torna dal Sud America: ho impegni Mitterrand, giallo medico Operato a sorpresa: ora sta bene PARIGI DAL NOSTRO CORRISPONDENTE Operato alla prostata da un parlamentare gollista, ma - si presume - favorevole a Maastricht (lo sono 52 medici su 100, dicono i sondaggi), Frangois Mitterrand seguirà in ospedale le ultime fasi della campagna. «Sta bene» dice il bollettino medico. Quando l'annuncio arriva nelle redazioni, sono le 12,04. Sorpresa totale. Nessuno attendeva il ricovero e l'intervento, due segreti resi inviolabili dallo staff mitterrandiano. Ancora giovedì pomeriggio era comparso in pubblico per accomiatarsi da Shimon Peres. Ma qualche ora dopo lasciava l'Eliseo per l'hópital Cochin, XIV Arrondissement, ove i professori Steg e Debré (è lui il gollista) l'avrebbero operato la mattina successiva. Dalle prime dichiarazioni sembrerebbe trapelare una qualche urgenza (forse il bisturi era ormai indifferibile) e non manca il «giallo». All'inizio sembrava che l'anestesia fosse locale, come di regola. Dunque nessun interim sia pure momentaneo, come previsto dalla Costituzione per l'«incoscienza» presidenziale. Nel pomeriggio si è appreso invece che i medici hanno preferito addormentare Mitterrand. Complicazioni? I bollettini paiono escluderle. In ogni caso, la degenza non fa tremare i francesi, ancor meno l'Europa. A Londra, nel luglio scorso, la Borsa impazzi per voci che davano morto il leader transalpino. Ora che sta male davvero, invece, niente. Buon segno. Arrivano i messaggi d'auguri. Tra i primi, Giscard - quello che il «Canard enchàiné» chiama perfidamente «l'Ex». Ma se i «nemici» gli sono vicini, la famiglia brilla per assenza. First Lady ribelle, Danielle Mitterrand non era al capezzale, né salvo imprevisti - metterà piede nella suite del Cochin. Impegni umanitari la trattengono in America Latina. Prima di fine settembre, informa l'agenzia «France Presse», non dovrebbe tornare. Esclusi, per ora, cambi di programma. La circostanza testimonia forse che i sanitari hanno deciso il ricovero senza lungo preavviso, ma - insieme la grande autonomia nelle relazioni Francois-Danielle. Ora attende Mitterrand un lungo riposo. L'agenda dei rendez-vous resterà bianca per 7 giorni almeno, In 11 anni di Eliseo, il caso vuole che Mitterrand lasci le redini causa ragioni sanitarie proprio nella settimana decisiva come nessun'altra per l'Europa. Ma, in fondo, limita i danni. Dopo il grande show-tv con Philippe Séguin non erano in calendario altre sue apparizioni. L'essere super partes gli impedisce una vera campagna. Il soggiorno ospedaliero non pregiudicherà insomma la causa di Maastricht. Frangois Mitterrand dovrebbe emergerne giusto in tempo per votare, domenica 20 settembre. L'ultimo sondaggio Bva-France ^-«Liberation», reso pubblico ieri sera, non sembra fatto per garantirgli la necessaria quiete convalescenziale: «sì» e «no» alla pari, fiftyfifty. Referendum e prostata, sono, a ben vedere due souvenir gollisti. Il Generale non li appaiò. Il primo lo troviamo a fine regno (triste presagio per l'attuale inquilino dell'Eliseo), l'altra il 17 aprile 1964. Medesimo ospedale, ma stile diverso. Madame Yvonne non era oltreoceano ma nella stanza vicina, e quella dopo limitrofa ospitava l'ufficiale da campo. Fecero venire da fuori un maxi-letto perché da quelli in dotazione al fondatore della V Repubblica sporgevano i piedi. Non volle il televisore, mentre è facile immaginare Frangois Mitterrand tele-dipendente. Unico vezzo involontario: il colore della camera, un bel rosa. Ma la differenza più ragguardevole concerne forse il rientro nella vita politica ufficiale. Tremila persone in festa attendevano de Gaulle quando lasciò il Cochin, ricordano le cronache. Mitterrand dovrà contentarsi - salvo sorprese - di qualche fotoreporter. Enrico Benedetto V La pubblicità lepenista contro Maastricht per le vie di Parigi. Il presidente Mitterrand (foto piccola) seguirà dall'ospedale l'ultima fase della aspra campagna per il referendum

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