Damasco non cede sul Golan»

Damasco non cede sul Golan» «Ritiro totale» Damasco non cede sul Golan» DOHA (QATAR). Doccia fredda sulle speranze di una svolta in tempi rapidi in Medio Oriente. Il ministro degli Esteri siriano Faruk al-Sharaa ha respinto la proposta israeliana di un ritiro parziale dalle alture del Golan, affermando che tutti i territori conquistati dagli israeliani nella guerra dei Sei Giorni del '67 vanno restituiti: i commenti, resi dal ministro dopo consultazioni con l'Egitto e i Paesi del Golfo, sono stati riportati ieri dalla stampa del Qatar. «La restituzione parziale del Golan è inaccettabile, e contraddice lo spirito dell'iniziativa, nonché la lettera delle risoluzioni 242 e 338 del Consiglio di sicurezza», ha dichiarato il ministro siriano. I negoziati bilaterali di pace israelo-arabi, avviati nell'ottobre scorso con la conferenza di Madrid, entreranno domenica nel vivo quando le delegazioni di Israele, Siria, Libano, Giordania e quella dei Territori torneranno a Washington. Nei giorni scorsi i siriani hanno consegnato alla delegazione israeliana un documento in cui si parla di un possibile accordo di pace con Gerusalemme e si riconoscono le necessità di sicurezza dello Stato ebraico, pur condizionando il tutto ad un ritiro israeliano dal Golan. E il premier Rabin ha spiegato agli israeliani che per raggiungere la pace «occorrerà fare determinate concessioni territoriali sul Golan». [Agi-Ansa]

Persone citate: Faruk, Golan, Rabin