E' grave l'eroe della «Ostpolitik» di Luca Ubaldeschi

E' grave l'eroe della «Ostpolitik»A Berlino si apre l'Internazionale socialista senza il presidente malato di cancro E' grave l'eroe della «Ostpolitik» Allarme in Germania per l'ex cancelliere Brandt sntìù slWI i ' F"jf«j3 Allarme in Germania per Willy Brandt. Da tempo l'ex Cancelliere, 78 anni, è malato di cancro, ma ora le sue condizioni di salute sembrano essersi aggravate. E da Bonn, il partito socialdemocratico ha confermato che per la prima volta Brandt non parteciperà ai lavori dell'Internazionale socialista, che si apriranno lunedì a Berlino. La notizia era stata anticipata nei giorni scorsi in una lettera inviata al segretario del psi Bettino Craxi. Ma fino all'ultimo il premio Nobel per la pace ha sperato in un miglioramento che gli consentisse di partecipare al congresso: il discorso di apertura, secondo diverse fonti, era praticamente pronto. Poi è arrivato il «no» dei medici e la conferma del peggioramento delle condizioni l'ha fornita anche la «Bild»: «Willy Brandt: morfina», ha titolato il quotidiano descrivendo il trattamento medico cui sarebbe sottoposto, a causa di forti dolori, l'ex Cancelliere. Attualmente Brandt è nella sua casa di Unkel, a Sud di Bonn, lungo il Reno. Da maggio deve restare a letto, dopo il secondo intervento chirurgico a Colonia cui si è sottoposto per il tumore all'intestino. Il primo lo aveva affrontato nell'ottobre del '91. E' assistito dalla moglie Brigitte, ma fonti dell'Spd hanno spiegato che non è neppure in grado di ricevere gli amici più stretti. Sempre dal partito so¬ cialdemocratico è stato annunciato che Brandt farà comunque pervenire all'Internazionale socialista un messaggio di auguri. A leggerlo sarà molto probabilmente Helmut Schmidt, che successe a Brandt come Cancelliere nel 1974. La carriera politica di Willy Brandt è ricca di tappe impor¬ tanti. L'ex giornalista Herbert Ernest Karl Frahm (questo il suo vero nome), nato a Lubecca nel 1913, è stato Cancelliere della Repubblica federale tedesca per cinque anni, dal 1969 al 1974. Quell'anno fu costretto alle dimissioni per lo scandalo che coinvolse uno dei suoi più stretti collaboratori, Gunther Guillaime, accusato di essere una spia della Rdt. Un «macchia» in un curriculum prestigioso, arricchito dal premio Nobel del 1971 : gli venne conferito per la sua «Ostpolitik», il processo di distensione avviato con l'Unione Sovietica e la Repubblica democratica tedesca. Oggi Brandt conserva l'incarico di presidente onorario del partito socialdemocratico e dal congresso di Ginevra del 1976 guida l'Internazionale socialista. Prima che la malattia si aggravasse, impedendogli di lavorare, si stava dedicando a scrivere un libro sulle prospettive future dell'Europa e ad ampliare le sue memorie. Luca Ubaldeschi Il presidente dell'Internazionale socialista Willy Brandt, 78 anni

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