Signori, alt ai viaggi siamo senza soldi

Signori, alt ai viaggi siamo senza soldi Il sindaco ad amministratori e funzionari Signori, alt ai viaggi siamo senza soldi Stop ai viaggi di assessori, consiglieri e funzionari del Comune. Il sindaco Cattaneo ha detto basta «non perché negli ultimi tempi si sia speso troppo, ma perché siamo senza soldi ed è indispensabile tagliare dove si può». Prima vittima: una mostra di architettura che doveva volare a Parigi, con seguito di funzionari e amministratori. La delibera è arrivata fino all'esame dell'ultima giunta, poi è mestamente entrata nell'elenco dei sogni irrealizzati. Il provvedimento è quasi contemporaneo alla polemica della Lega nord, che proprio sui viaggi sta per redigere una interrogazione: «Gli elenchi in nostro possesso dimostrano che si sono gettate al vento decine e decine di milioni. Proprio nel momento in cui si chiedono più sacrifici ai cittadini». Leggiamolo questo elenco, iniziando dagli amministratori. Assessori e consiglieri hanno speso 66 milioni tra giugno e dicembre dell'anno scorso, altri 19 tra gennaio e giugno di quest'anno (ma il dato è incompleto, alcune note-spese devono ancora essere vistate dalla giunta). Meta preferita (se si esclude la Capitale) è la vicina terra di Francia: Parigi, Bordeaux, Lille, Lione, Tolosa, Albertville. Oggetti delle visite: un convegno sulle tossicodinendenze (Amato, Angeleri, Antinoro), i sistemi di metropolitana (delegazioni guidate dall'assessore Ricciotti Lerro), una mostra dell'industria (Zanone e altri), i parcheggi. La lista prosegue: una capatina a Londra di Deorsola, Bressan e Gallo (doveva esserci anche l'attuale sindaco, allora assessore alla Viabilità, ma si fermò a Calais), costata otto milioni. La puntata a Salonicco dell'assessore alla Gioventù Antonello Angeleri-(un milione e mezzo), il viaggio del responsabile del Lavoro, Gianfranco Guazzone, a Tashkent, Unione Sovietica, per un convegno sull'occupazione: 4 milioni e 300 mila lire. Si muovono dirigenti e funzionari, da Praga a Bruxelles, da Orleans a Colonia, Stoccolma, Zurigo, Barcellona, Manchester. C'è tanta Europa nell'elenco. Ma c'è anche molta Italia, dalla Sicilia al Trentino e tantissimo Piemonte. Comprese impegnative trasferte a Stupinigi. Di rado si supera il milione, con il top raggiunto nell'unica missione statunitense affidata all'ex segretario generale Circosta. I rimproveri della Lega non smuovono l'assessore Dondona, che si è inventato il ruolo di ambasciatore torinese in Francia: «Ma se lo stesso pds sottolinea la necessità di avere rapporti internazionali! La polemica della Lega è demenziale, antistorica. Guardi cosa fanno gli americani, gli inglesi, i francesi, gli spagnoli. Viaggiano, imparano, allacciano e conservano rapporti. Sindaci di tutto il mondo sono venuti a Torino, gli ultimi al Lingotto. Sono promo- zioni importanti, ma non si realizzano standocene qui, ad aspettare che gli altri ci scoprano». C'è una vecchia storiella cara all'assessore liberale. Primi Anni Settanta, un altissimo dirigente del Comune si reca a Milano in treno. Scende, sbagliando, a Porta Garibaldi, e di lì, per non spendere sul taxi i quattrini dei torinesi, sale su un tram, smarrendosi tra i navigli della città: «Bell'esempio di parsimonia subalpina, con il risultato di far tardi agli appuntamenti e rimediare una figuraccia». Aneddoti a parte, sembrano tramontati anche i tempi delle lunghe trasferte, dei viaggipremio concessi ai dirigenti più solerti e non per questo più pagati. Se ne parlerà in Consiglio comunale, e c'è da scommettere sulla polemica. Intanto, a parte le missioni a Roma e i casi straordinari, lo stop imposto da Giovanna Cattaneo è già operante. Oggi il vicesindaco Franco Pizzetti parte per una due giorni di convegni a Milano, Pesaro, Orta: ma l'auto blu resterà nel parcheggio di Palazzo civico. Giampiero Pavido Vietate le missioni non indispensabili La Lega: in passato troppi sprechi II sindaco Giovanna Cattaneo e (a fianco) il consigliere della Lega Piero Molino Per l'assessore Bepi Dondona «viaggiare è utile e conviene al Comune»