Dai campi di Latina a venditori di morte

Dai campi di Latina a venditori di morte Arrestati due marocchini e un tunisino Dai campi di Latina a venditori di morte Hanno raccontato di essere appena arrivati dalla provincia di Latina: «Laggiù facevamo i braccianti, raccoglievamo frutta e verdura nei campi e negli orti; adesso non c'è più lavoro». Li hanno arrestati gli agenti della polizia ferroviaria, l'altra sera: spacciavano eroina. Sono tre extracomunitari. Un tunisino, Mohamed Abdessalem, 28 anni e due marocchini: Youssef Ouled, 23 anni e Ben Hassine Najah Abed, 25 anni. Tutti con regolare permesso di soggiorno, residenti a Fondi, vicino a Latina. Nei giorni scorsi, racconta il vicequestore Filippo Dispenza della polizia ferroviaria, gli agenti hanno visto i tre gironzolare: «Erano volti nuovi, passavano la giornata all'interno della stazione; la nostra attenzione si è concentrata su di loro». La scorsa sera, erano le 19, sono stati avvicinati da un tossicomane. Un breve parlottare, Abdessalem ha consegnato una bustina, Ouled e Abed hanno incassato il denaro, 30 mila lire. Gli agenti sono intervenuti, è scattato l'arresto per spaccio di droga. I tre alloggiano in una pensione di via Principe Tommaso. Nella loro stanzetta sono state trovate altre 20 dosi di eroina, nascoste in un borsone. Abdessalem, Ouled e Abed non hanno voluto dire da chi avevano ricevuto la droga. Agli agenti hanno invece raccontato frammenti della loro storia. Sono arrivati in Italia 4 anni fa, d'estate lavorano al Sud, da due anni vivono a Fondi: «Ma la stagione è finita, in autunno, in inverno, non c'è più lavoro; per questo veniamo a Nord». Najah Abed (a sinistra) Youssef Ouled (a destra)

Persone citate: Abed, Ben Hassine, Filippo Dispenza, Mohamed Abdessalem, Youssef Ouled

Luoghi citati: Italia, Latina