Cavour e Don Bosco

Cavour e Don Bosco Teatro dell'800 nel cortile dell'Università Cavour e Don Bosco Rassegna «Spettacoli per sei sere» a partire dal 15 settembre In scena farse, commedie, canti e letture di gruppi amatoriali Si apre con una full-immersion nel 19° secolo, la stagione del Teatro Amatoriale, organizzata dall'assessorato Tempo libero del Comune. L'iniziativa, riservata ad attori non professionisti, si intitola «Spettacoli per sei sere nel cortile dell'Università»: in programma una dozzina di performances, fra il 15 e il 20 settembre, presso l'ateneo di via Po 17 (inizio spettacoli alle 21, biglietti aio mila lire). In programma pièces, scenétte, atti unici, canti e letture, ispirati alla Torino ottocentesca. In tema con l'epoca un pittoresco omaggio a via Po: ogni giorno, dalle 17 alle 19, un corteo, con imbonitore, tamburino e personaggi in costume, scorrerà lungo ì portici, annunciando il programma della serata. Si comincia, appunto, il 15 settembre, con quattro gruppi: aprirà la Companìa Teatral Carla S. (nata nel '76 come filodrammatica salesiana), con «Poesie e canzoni comiche e satiriche dell'800, in dialetto piemontese». Seguirà il gruppo «Io non fumo e tu?» in «Visti col cuore», carrellata sul Risorgimento e sui personaggi noti della Torino del secolo scorso: da Cavour a Don Bosco al Cottolengo. In scena, pure, l'esperto in storia del Piemonte Milo Julini, con «Racconti di briganti e delinquenti»: storie inedite di crimini e processi del secolo scorso. Subito dopo, Tra.Ma Teatro presenterà «11 maggio 1860» di Gianfranco Rice ardi- no. Mercoledì 16, l'Associazione Teatrazione presenterà i «SO.ggetti S.ospetti» ne «Il ballo della maschera della morte rossa», tratto dal racconto di Edgar Allan Poe (che apparve tradotto a Torino nel 1858). Al tema romantico dell'ineffabilità del destino, seguirà un'altra performance poetica del gruppo Carla S. Concluderà l'incontro lo spettacolo «Dal diario segreto di Virginia Oldoini Castiglione», presentato dalla Compagnia Doocam d'Oro. L'atto unico «Mottino il Bersagliere», firmato da Ileana Orsini, messo in scena da «Lo Zodiaco», aprirà la serata del 17. E' la storia, ambientata fra il 1849 e il 1854, del brigante «gentile» Pietro Mottino, che spradoneggiava fra il Canavese e il Monferrato, beffando i ca- rabinieri e ammaliando le donne. Un'altra vita da brigante, quella di Pasquale Domenico Romano, ispira la pièce successiva, «Piemontesi go home!», della formazione «+ttosto di stare a kasa», presente pure la sera successiva, con «L'Italia è fatta! Ora ci tocca disintossicarla», immaginario, surreale collegamento fra gli studi tv di Segrate e i campi cu battaglia risorgimentali. Altri titoli curiosi in cartellone: «Anita, Beppino e la sua Mamma» (18 settembre, con l'Associazione Bruno Marzini), «'800 in cartolina» della Compagnia Le Venerdì e «In un salotto torinese del Risorgimento italiano» con I Teatranti (in scena,. rispettivamente, il 18 e il 19). [si. fr. ] Per sei sere rivivrà in via Po una fantastica Torino risorgimentale

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