Gol di Vietili, dieci e lode all'Italia
Gol di Vietili, dieci e lode all'Italia Azzurri senza paura: dopo un'incerta partenza, vincono per la prima volta in Olanda Gol di Vietili, dieci e lode all'Italia Eranio reagisce a due reti a freddo Pari di Baggio su rigore, poi è trionfo EINDHOVEN DAL NOSTRO INVIATO Avanti così. La più spumeggiante Italia dell'era Sacchi rimonta due gol all'Olanda e coglie una vittoria che, fra un errore di mira e una prodezza di Menzo, avrebbe potuto assumere contorni memorabili. Il blocco Milan rigenera Roberto Baggio e Vialli. Trovato l'attacco, smarriamo la difesa, almeno nel primo tempo, ma questo è un paradosso che il ritorno di Franco Baresi dovrebbe cancellare in fretta. Sempre meglio, comunque, la nostra di quella olandese, addirittura comica. Felice anche l'assemblaggio del centrocampo, dominato dal tremendismo di Eranio e dalla lucidità di Evani. Pesi massimi contro pesi leggeri. Andiamo al tappeto al primo uppercut, dopo 4' scarsi. Il gol è una co-produzione Milan-Ajax: da Van Basten a Rijkaard, da Roy a Bergkamp, che insacca da due passi, indisturbato. Nessuna traccia di Costacurta. L'Italia gioca, e spesso ci riesce, l'Olanda bada al sodo. Partita croccamte. Fra Mannini e Roy, a destra, sono scintille; Di Chiara, a sinistra, contiene un Gullit molto nervoso (sarà l'unico ammonito). E' al centro che l'ombra di Baresi pesa come un macigno: più su Costacurta che su Maialini. Van Basten e Bergkamp s'infilano rapaci. Eranio è l'anima del centrocampo, lo si trova ovunque. Alberimi ed Evani assicurano geometrie e spinta. Tempi duri, per Rijkaard. Lentini e Vialli giocano larghi, con lo scopo, palese, di favorire i numeri improvvisi di Roberto Baggio. Difese allegre: F. De Boer è una sciagura, dalle sue parti sfrecciano tutti: Vialli, Lentini. Witschge finisce spesso in mezzo a tre. Wouters e Van Aerle, vecchi pirati, annaspano. Koeman, terrorizzato, non «esce» quasi mai. C'è tanta Italia nel taccuino. Al 14', Vialli e R. Baggio propiziano una staffilata, alta, dell'arrembante Maldini. Al 16', Wouters strattona Vialli in area, sarebbe rigore, ma l'arbitro dentista si astiene. Poi l'Olanda, non l'Italia, va in gol. Così: Van Basten scivola via a Costacurta e serve Bergkamp. Difesa sguarnita perché sbilanciata, pallonetto sontuoso, povero Marchegiani: due tiri, due reti, e senza colpe. La squadra di Sacchi riprende a macinare calcio, continua a strapazzare gli avversari. Al 26', su cross pennellato da Lentini, Vialli schiaccia di testa e Menzo cava fuori un miracolo. Più fortunato, al 29', Eranio: l'azione è confusa - parabola di Evani, testa di Gullit (o di Mannini?) - ma la rasoiata mortifera. Gli olandesi sono in barca. La tempesta azzurra non si placa: al 33', Lentini profitta dell'ennesimo svarione e galoppa verso Menzo, che però lo strega sul più bello. Il pareggio è soltanto rinviato. Giunge al 41', sugli sviluppi di un rigore che Merk concede per un fallo di Wouters su Di Chiara. R. Baggio trasforma a fil di palo. E subito dopo, è Rijkaard, imbeccato da Van Basten, a sparacchiare sopra la traversa. Alla ripresa, Winter avvicenda l'improponibile De Boer e Donadoni rimpiazza Albertini. La musica non cambia, anzi. Nel giro di 2', Evani dispensa un paio di magici assist: dal primo scaturiscono una paratona di Menzo su Eranio e una traversa (interna) di R. Baggio; dal secondo, uno sgorbio balistico dello stesso Baggio, da posizione regale. Ancora Evani, bravissimo, ancora R. Baggio, cocciuto: Van Aerle si arrangia al limite estremo del penalty. Scomparso Gullit, calato Van Basten, spento Rijkaard, l'Olanda dei solisti si aggrappa al contropiede. L'Italia non molla la presa, e resta padrona. Lentini sfiora la sbarra, R. Baggio impegna l'ottimo Menzo, con Bergkamp il migliore dei suoi. Per la cronaca, Marchegiani effettua la prima parata al 66' : su botta di Gullit, rifornito da Bergkamp, che poi Advocaat, ma è pazzo?, ritira a beneficio di Van't Schip. La freschezza di Winter sembra ridare fiato ai tromboni olandesi, però il pressing azzurro non tramonta e al 77', su angolo di Roberto Baggio, Vialli estrae dal suo repertorio un'incornata che fa secco Menzo. Sacchi congeda R. Baggio, Lentini e Vialli: dentro Signori, D. Baggio, Casiraghi. Si chiude come all'inizio: all'attacco. E' soltanto un'amichevole, d'accordo, ma in Olanda l'Italia non aveva mai vinto. Roberto Beccantini Di Chiara contrasta Gullit il giocatore del Parma ha ricevuto un elogio particolare da Sacchi IMI Costacurta (sotto) alle prese con Van Basten: il milanista ha iniziato male nelle due azioni che hanno portato ai gol degli olandesi ma poi si è ampiamente rifatto risultando far i migliori in campo ieri sera OLANDA MENZO 7 VAN AERLE 5 (87' VISCALL) sv F. DE BOER 4 (46' WINTER) 6 R. KOEMAN 6 R. WITSCHGE 5,5 WOUTERS 5,5 BERGKAMP 7 (68' VAN'T SCHIP) sv RIJKAARD 5,5 VAN BASTEN 6 GULLIT 5,5 ROY 6 All.: ADVOCAAT 5 2 ITALIA MARCHEGIANI 6 MANNINI 6,5 A. Dl CHIARA 6,5 ERANIO 7,5 COSTACURTA 5,5 MALDINI 6 LENTINI 6 (90' D. BAGGIO) sv ALBERTINI 6 (46' DONADONI) 6 VIALLI 7 (87' CASIRAGHI) sv R. BAGGIO 7 (78' SIGNORI) sv EVANI 7 All.: SACCHI 7 3 Arbitro: MERK (Ger.ì 6 Reti: 4' e 21 ' Bergkamp, 29' Eranio, 41 ' R. Baggio (rigore), 77' Vialli. Ammoniti: 71 ' Gullit. FEDERAZIONE ITALIANA GIUOCO CALCIO
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