Fratricida per gelosia a due anni

Fratricida per gelosia a due anni I periti confermano Fratricida per gelosia a due anni SAVANNAH (USA). Una bimbetta di un anno e dieci mesi di età ha ucciso il fratellino di sei mesi, infliggendogli numerosi morsi ed un forte colpo alla nuca. A questa conclusione sono giunti i medici legali, dopo l'autopsia del cadaverino ed altri esami, mentre la sventurata madre dei due potrebbe essere incriminata per negligenza colposa. Il lattante è morto il 26 giugno scorso, tre giorni dopo essere stato ricoverato in ospedale coperto da una ventina di ferite da morso. Con l'autopsia venne appurato che si trattava di morsi inferti da un bambino in tenera età, e la polizia ne concluse che non poteva essere che essere stata la sorellina. Risultò pure che a provocare la morte del piccino era stato un colpo alla nuca. «Noi pensiamo che il colpo sia stato provocato dalla sorella più grande, che ha trascinato il piccolo giù dal letto per potere arrivare fino a lui», ha detto il maggiore di polizia James Weaver. «Probabilmente - secondo il perito psicologo del tribunale, Nic D'Alessandro - la bambina ha sofferto per la minore attenzione di cui era oggetto», sviluppando una reazione di gelosia abnorme. Alla polizia la madre aveva detto di avere già visto la bambina comportarsi in modo aggressivo verso il fratellino, che aveva già perfino colpito alla testa con una bottiglia. [Agi-Api

Persone citate: James Weaver, Nic D'alessandro

Luoghi citati: Usa