I trapianti da babbuino proseguiranno

I trapianti da babbuino proseguiranno PITTSBURGH I trapianti da babbuino proseguiranno PITTSBURGH. L'equipe medica che alla clinica universitaria di Pittsburgh ha effettuato il 28 giugno scorso il primo trapianto di un fegato di babbuino su un uomo ha ottenuto l'autorizzazione per realizzare altre cinque anologhe operazioni. Lo ha reso noto ieri il direttore del reparto trapianti dello stesso ospedale, il professor Thomas Starzl. Il professor Starzl ha d'altro canto aggiunto che si deciderà se effettuare altre operazioni del genere solo quando saranno stati completati tutti gli esami dell'autopsia sull'uomo che, dopo aver vissuto per 71 giorni con il fegato di un babbuino, è morto domenica scorsa per un'emorragia cerebrale. Egli ha inoltre pre¬ cisato che il paziente che ha subito il trapinato, che aveva 35 anni e del quale non è mai stata resa nota l'identità, non era un candidato ideale per una operazione così delicata, in quanto era affetto da una grave forma di epatite b che in molti casi causa il rigetto di organi trapiantati. Secondo il dottor Anthony Demetiris, professore di patologia al centro medico di Pittsburgh, l'autopsia ha finora tuttavia mostrato che il fegato di babbuino trapiantato era al momento del decesso del paziente in buone condizioni, mentre non sono stati riscontrati segni di rigetto. I risultati dell'autopsia non saranno disponibili prima di alcune settimane. [Ansa]

Persone citate: Anthony Demetiris, Starzl, Thomas Starzl

Luoghi citati: Pittsburgh