Monza, Patrucco inquisito

Monza, Patrucco inquisito Monza, Patrucco inquisito Corsi professionali «gonfiati», truffa? MONZA. La Regione e la Cee avevano stanziato quattro miliardi di lire per finanziare i corsi di formazione e riqualificazione professionale per i dipendenti dell'ex colosso Ercole Marelli di Sesto San Giovanni. Pochi operai però hanno frequentato le lezioni, anche se sui registri gli iscritti coprivano il numero massimo previsto dal programma. I corsi erano stati organizzati per utilizzare il personale eccedente in altri settori ed evitare così il taglio di numerosi posti di lavoro. Ma i periti nominati dai magistrati di Monza Walter Mapelli e Alessandra Dolci hanno scoperto che i registri erano stati manipolati. L'indagine ha stabilito che le firme dei partecipanti alle lezioni venivano falsificate. In alcuni casi sembra che anche alcuni dirigenti siano stati costretti ad apporre il proprio nome e cognome sui registri senza partecipare ai corsi. I magistrati stanno ora cercando di risali- re ai responsabili che hanno gonfiato il numero degli iscritti alle lezioni per dirottare parte dei finanziamenti altrove. Finora sono stati raggiunti da informazioni di garanzia sei tra dirigenti e industriali dell'Ercole Marelli. Tra questi, Carlo Patrucco, ex vicepresidente della Confindustria e presidente dell'Unione manifatturiera proprietà della Marelli a Sesto San Giovanni; Giuseppe Pisante, attuale presidente del Gruppo Acqua ed ex socio di Patrucco nell'Unione manifatture; Alberto Zoni, amministratore delegato della Cei (società controllata dal Gruppo Acqua) e allora amministratore delegato della Marelli. Nelle informazioni di garanzia si ipotizzano i reati di truffa e malversazione ai danni della pubblica amministrazione. La truffa risale al 1987 ma è stata denunciata solo nell'inverno scorso. Pippo Torri ed Emilio Molinari, consiglieri regionali, hanno inviato un esposto alla magistratura brianzola denunciando che i tre miliardi e 712 milioni non erano stati interamente utilizzati per i corsi. I politici, trasformatisi in detective, avevano accertato, pur tra molte reticenze, che molti operai erano stati costretti a firmare i registri senza avere mai partecipato ai corsi. Silvia Del Torre Carlo Patrucco

Luoghi citati: Monza, Sesto San Giovanni