Fiamme sulla Liguria dei vip di Gian Piero Moretti

Fiamme sulla Liguria dei vip Incendi a Sanremo, Alassio e Portofino, in allarme la Protezione Civile Fiamme sulla Liguria dei vip Il fumo nero ha oscurato la Riviera I roghi alimentati dal forte vento SANREMO. Una nuvola nera, densa, piena di bagliori, nel pomeriggio di ieri ha oscurato il cielo, da un capo all'altro della città. E' stato come un segnale, l'avvertimento che la pausa estiva degli incendi di bosco era disastrosamente finita. E mentre la Protezione civile a Imperia predisponeva le squadre di pronto intervento, l'allarme è scattato in altre due località prestigiose della Liguria, Alassio e Portofino, e a Stella, nel Savonese. Nelle due Riviere è finito il caldo umido che ha caratterizzato l'estate. Si è alzato un vento impetuoso e per i boschi che fanno da cornice a città e antichi borghi il pericolo è diventato una presenza costante. Se non cambia il tempo per il patrimonio boschivo della Liguria sarà un ennesimo, durissimo colpo. I danni maggiori a Sanremo, dove le fiamme divampate alle 16 hanno distrutto una pineta, appena sopra l'autostrada, interessando un'area vastissima fra Coldirodi, Monte Caggio, Ospedaletti e il Monte Nero, già nel territorio di Bordighera e minacciando decine di case e serre. Il fuoco, incanalato in una gola, ha subito una sorta di effetto camino e si è propagato con una velocità impressionante, bruciando pini e arbusti come zolfanelli e sprigionando un'alta colonna di fumo che in breve, spinta dal vento, ha oscurato il cielo. Non ci sono dubbi: si tratta di un in- cendio doloso. Piromani, o il fuoco nasconde qualcosa di molto più subdolo? Stessi sospetti anche per 0 «Monte» più celebrato del Tigullio e per la collina di Alassio dove l'incendio, divampato in mattinata, ha interessato un fronte di tre chilometri di macchia mediterranea fra i Monti Pisciavino e Tirasso distruggendo oltre cinquanta ettari di pini, lecci e roverelle. Fuoco anche sul monte di Portofino, dove gli incendi negli anni si sono ripetuti con una frequenza che smentisce qualsiasi ipotesi di cause naturali. Per fortuna le fiamme sono state subito circoscritte e i danni sembrerebbero limitati. In mattinata ad Alassio e a Stella, poi, nel pomeriggio, a Sanremo, sono accorsi in forze i mezzi aerei dei vigili del fuoco, soltanto da quest'anno attrezzati per questo genere di intervento. La task force è stata attivata su disposizione del prefetto Elveno Pastorelli della direzione centrale antincendi del ministero dell'Interno. Al fianco dei mezzi dei vigili del fuoco, un elicottero deU'Eliliguria e un Canadair, che per l'intero pomeriggio ha fatto la spola dalle acque del golfo di Sanremo al fronte dell'incendio per tentare di arrestare la sua corsa. Un lavoro arduo, reso quasi impossibile dalle condizioni del mare, al limite della burrasca. Le fiamme hanno raso al suolo un'area di oltre cento ettari e si sono estese oltre il crinale, minacciando i boschi di San Romolo e Monte Bignone. Per precauzione molte case di Colciirodi e Ospedaletti sono state fatte evacuare, anche se 0 pericolo distava ancora qualche centinaio di metri. Una casa colonica è stata distrutta dal fuoco; danni anche ad una serra floricola. Ed è stata subito paura fra le villette a ridosso del rogo: «Se cambia il vento è finita», ha commentato un caposquadra della Protezione civile. Per l'intero pomeriggio le strade di Sanremo sono state at¬ traversate dai mezzi antincendio a sirene spiegate: vigili del fuoco di Sanremo, Imperia e Genova; guardia forestale, squadre di volontari dell'intera Riviera di ponente, uomini del pronto intervento dei Comuni, vigili urbani. Uno spiegamento di forze senza precedenti che per un attimo ha ricordato il rogo che nel 1989 ha distrutto il nuovo mercato dei fiori di Valle Armea. In serata, per l'oscurità, i mezzi aerei sono rientrati alle basi. Nel bosco sono rimasti gli uomini ad affrontare la lotta con il fuoco, armati soltanto di roncole e di frasche. Gian Piero Moretti Bruciata una casa danni alle serre E il mare mosso ostacola il lavoro degli aerei antincendio Il grande incendio nei boschi sopra Sanremo. In Liguria i danni provocati dalle fiamme sono anche quest'anno molto ingenti (foto gatti] Fiamme sulla Liguria dei vip Incendi a Sanremo, Alassio e Portofino, in allarme la Protezione Civile Fiamme sulla Liguria dei vip Il fumo nero ha oscurato la Riviera I roghi alimentati dal forte vento SANREMO. Una nuvola nera, densa, piena di bagliori, nel pomeriggio di ieri ha oscurato il cielo, da un capo all'altro della città. E' stato come un segnale, l'avvertimento che la pausa estiva degli incendi di bosco era disastrosamente finita. E mentre la Protezione civile a Imperia predisponeva le squadre di pronto intervento, l'allarme è scattato in altre due località prestigiose della Liguria, Alassio e Portofino, e a Stella, nel Savonese. Nelle due Riviere è finito il caldo umido che ha caratterizzato l'estate. Si è alzato un vento impetuoso e per i boschi che fanno da cornice a città e antichi borghi il pericolo è diventato una presenza costante. Se non cambia il tempo per il patrimonio boschivo della Liguria sarà un ennesimo, durissimo colpo. I danni maggiori a Sanremo, dove le fiamme divampate alle 16 hanno distrutto una pineta, appena sopra l'autostrada, interessando un'area vastissima fra Coldirodi, Monte Caggio, Ospedaletti e il Monte Nero, già nel territorio di Bordighera e minacciando decine di case e serre. Il fuoco, incanalato in una gola, ha subito una sorta di effetto camino e si è propagato con una velocità impressionante, bruciando pini e arbusti come zolfanelli e sprigionando un'alta colonna di fumo che in breve, spinta dal vento, ha oscurato il cielo. Non ci sono dubbi: si tratta di un in- cendio doloso. Piromani, o il fuoco nasconde qualcosa di molto più subdolo? Stessi sospetti anche per 0 «Monte» più celebrato del Tigullio e per la collina di Alassio dove l'incendio, divampato in mattinata, ha interessato un fronte di tre chilometri di macchia mediterranea fra i Monti Pisciavino e Tirasso distruggendo oltre cinquanta ettari di pini, lecci e roverelle. Fuoco anche sul monte di Portofino, dove gli incendi negli anni si sono ripetuti con una frequenza che smentisce qualsiasi ipotesi di cause naturali. Per fortuna le fiamme sono state subito circoscritte e i danni sembrerebbero limitati. In mattinata ad Alassio e a Stella, poi, nel pomeriggio, a Sanremo, sono accorsi in forze i mezzi aerei dei vigili del fuoco, soltanto da quest'anno attrezzati per questo genere di intervento. La task force è stata attivata su disposizione del prefetto Elveno Pastorelli della direzione centrale antincendi del ministero dell'Interno. Al fianco dei mezzi dei vigili del fuoco, un elicottero deU'Eliliguria e un Canadair, che per l'intero pomeriggio ha fatto la spola dalle acque del golfo di Sanremo al fronte dell'incendio per tentare di arrestare la sua corsa. Un lavoro arduo, reso quasi impossibile dalle condizioni del mare, al limite della burrasca. Le fiamme hanno raso al suolo un'area di oltre cento ettari e si sono estese oltre il crinale, minacciando i boschi di San Romolo e Monte Bignone. Per precauzione molte case di Colciirodi e Ospedaletti sono state fatte evacuare, anche se 0 pericolo distava ancora qualche centinaio di metri. Una casa colonica è stata distrutta dal fuoco; danni anche ad una serra floricola. Ed è stata subito paura fra le villette a ridosso del rogo: «Se cambia il vento è finita», ha commentato un caposquadra della Protezione civile. Per l'intero pomeriggio le strade di Sanremo sono state at¬ traversate dai mezzi antincendio a sirene spiegate: vigili del fuoco di Sanremo, Imperia e Genova; guardia forestale, squadre di volontari dell'intera Riviera di ponente, uomini del pronto intervento dei Comuni, vigili urbani. Uno spiegamento di forze senza precedenti che per un attimo ha ricordato il rogo che nel 1989 ha distrutto il nuovo mercato dei fiori di Valle Armea. In serata, per l'oscurità, i mezzi aerei sono rientrati alle basi. Nel bosco sono rimasti gli uomini ad affrontare la lotta con il fuoco, armati soltanto di roncole e di frasche. Gian Piero Moretti Bruciata una casa danni alle serre E il mare mosso ostacola il lavoro degli aerei antincendio Il grande incendio nei boschi sopra Sanremo. In Liguria i danni provocati dalle fiamme sono anche quest'anno molto ingenti (foto gatti]

Persone citate: Bignone, Elveno Pastorelli