Si fa avanti Camporese di Roberto Lombardi

Si fa avanti Camporese TENNIS Gli Us Open registrano la resa della Navratilova al 2° turno Si fa avanti Camporese // bolognese ha superato al tie-break del quinto set l'americano Davis Si ferma invece la corsa di Pozzi, eliminato dall'australiano Fromberg NEW YORK. Omar Camporese, negli Open Usa ha avuto più fortuna di Pescosolido e, pur denunciando una condizione approssimativa, è riuscito a spuntarla nei confronti di Scott Davis. Lo statunitense ha sollecitato le ridotte capacità reattive di Camporese il quale specialmente nei cambi di direzione ha mostrato notevole impaccio. Il match è stato caratterizzato da un numero notevole di break proprio perché in entrambi le qualità di ribattuta hanno prevalso sulle possibilità di spinta nel servizio. In vantaggio per due set a uno, l'americano ha avuto la possibilità di chiudere la partita quando ha ottenuto il break nel quarto set ma ha avuto un vistoso calo di concentrazione. Con un parziale di 16 punti a 1 Camporese ha chiuso il quarto set e si è portato in vantaggio di un break nel quinto. Ma anche tale vantaggio non è bastato. Anzi è stato Davis a servire per il match sul 5-4 prima che Camporese lo dominasse nel tie-break decisivo per 7-1. Senza fortuna invece. Pozzi che ha dovuto cedere all'australiano Fromberg. Sorpresa in campo femminile dove la Capriati è stata battuta (7-5, 6-4) dalla Hy facendo così sfumare l'attesissimo «quarto» con la Seles. Nella serata di giovedì la pioggia non aveva impedito che si consumasse l'eliminazione imprevista di un simbolo del tennis, Martina Navratilova. La più giovane delle sorelle Maleeva, Magdalena, le ha inflitto una dura sconfitta, come del resto nello stesso torneo americano era già stata capace di fare la sorella Manuela due anni or sono. La battuta d'arresto è grave per Martina perché la costringe a confrontarsi con l'anagrafe in modo molto più pressante: non le succedeva dal torneo del 1976 di essere eliminata nei primi turni e questa volta poi la disavventura le è toccata dopo che era riuscita nel corso dell'estate a battere Monica Seles. Ma proprio l'interruzione per pioggia le ha causato problemi per ritrovare la giusta carburazione alla ripresa del gioco, quando dopo aver perso il primo set era riuscita a trovare il giusto ritmo per opporsi ai penetranti colpi di rimbalzo dell'avversaria, dominata a zero nel secondo set. Nel momento cruciale della partita, poi, è venuta fuori anche la paura di Martina, incapace di mantenere la solita fluidità dei colpi soprattutto al rimbalzo e la sconfitta è parsa con¬ seguenza inevitabile. Pure inevitabile è stata la sconfitta di Diego Nargiso, soddisfatto comunque di aver potuto giocare sul campo centrale sia pure in conseguenza della fama dell'avversario. L'italiano, opposto al proprio mito, quel John McEnroe al quale non può non essersi ispirato lui che è giocatore di attacco e mancino, è entrato nella partita con molta autorità. Nel primo set ha sorpreso l'americano rispondendo molto bene e proponendosi con la solita consistenza nella difesa del servizio sulla rete, sfruttando anche il fatto che l'avversario appoggiava prevalentemente il servizio sulla sua risposta di rovescio. Perso il primo set, però McEnroe gli ha preso le misure facendolo giocare molto più spesso di rimbalzo con il diritto e la partita non ha più avuto storia. La felicità di McEnroe alla fine gli rende comunque onore più del comportamento tenuto dal momento in cui la partita ha preso una direzione sfavorevole. Roberto Lombardi

Luoghi citati: New York, Pescosolido