Per Pupi ritorna la festa

Per Pupi ritorna la festa Per Pupi ritorna la festa Arriva Garcia Màrquez: subito fa polemica con i cinesi VENEZIA. Pioggia e trombe d'aria sul festival nel giorno di Avati. Per il grosso pubblico, e non solo veneziano, la Mostra è cominciata soltanto ieri in coincidenza della presentazione del primo film italiano in concorso per il Leone d'Oro: «Fratelli e sorelle». «Ogni volta - dice Pupi Avati - è sempre più difficile perché senti la responsabilità dell'occasione e c'è sempre maggiore attesa. D'altra parte Venezia è un esame periodico al quale non ti puoi sottrarre». Ieri mattina, con l'arrivo di Paola Quattrini, che era accompagnata dalla figlia diciassettenne Selvaggia, aspirante attrice, si è completato lo schieramento degli interpreti di «Fratelli e sorelle». La Quattrini non riesce a nascondere l'emozione: «Io sono nata col cinema. Avevo quattro anni quando debuttai ne "Il bacio di una morta". Mia madre mi dice che da "enfant prodige" ho preso parte a parecchi film. Recentemente in televisione mi sono vista tra le braccia di Robert Taylor in "Quo vadis". Ricordo solo che dopo "Primo amore" e "I ragazzi d'oggi" ho lasciato il cinema per il teatro. Per me, questo con Avati è un debutto cinematografico in età responsabile». Per la «prima» di «Fratelli e sorelle» davanti al Palazzo del Cinema si è rivista la confusione e la folla d'altri tempi. Con gli attori di Pupi Avati c'era anche Vanessa Redgrave, reduce dal Festival teatrale di Todi, accanto al suo ex compagno Franco Nero: i due parteciperanno assieme al prossimo film di Damiano Damiani, ambientato nella Russia di Boris Eltsin, Oggi al Lido si terrà il cocktailparty offerto dall'industria cinematografica francese. Una tradizione che quest'anno l'industria cinematografica italiana e il ministero dello Spettacolo hanno invece deciso di interrompere nel rispetto di quel rigore, talvolta eccessivo, imposto dalla politica finanziaria del governo Amato. Il Presidente del Consiglio ha tra l'altro rinunciato alla trasferta veneziana prevista per domani e al convegno internazionale degli autori, promosso da Gillo Pontecorvo: sarà rappresentato dal ministro dello Spettacolo Margherita Boniver che nell'occasione incontrerà il collega della Cultura francese Jack Lang. Quello di domani vuol essere un incontro preparatorio ad una grande assise mondiale degli autori da tenere a Venezia nel 1993. Per questo convegno sono già arrivati da Berlino, Alexander Kluge e Volker Schlòndorff (atteso anche Wim Wenders); da Londra, Bruce Beresford; da Parigi, Costa Gavras e Gabriel Garcia Màrquez che a Venezia ha avuto la sgradita sorpresa di apprendere che domani sera nella sezione «Notti Veneziane» verrà presentato «Xue se qing chen» (Alba di sangue) di Li Shaohong tratto, a suo insaputa, da «Cronaca di una morte annunciata». «Tra l'altro - ha detto il Nobel Garcia Màrquez - non avrei neppure potuto cedere ai cinesi i diritti, perché sono tuttora detenuti dai produttori del film "Cronaca di una morte annunciata"». Ernesto Baldo

Luoghi citati: Berlino, Londra, Parigi, Russia, Todi, Venezia