La valanga dopo la paura

La valanga dopo la paura GENOA-ANCONA Gli uomini di Giorgi passano soltanto nei supplementari (5-1) La valanga dopo la paura Agostini aveva aperto la sene per i marchigiani Di Dobrowolski e Iorio le reti scacciapensieri GENOVA DAL NOSTRO INVIATO Stefano Tacconi realizza un sogno: ritroverà la «sua» Juventus nel terzo turno di Coppa Italia. Ma ci sono voluti i supplementari e un gol decisivo di Dobrovolski, che ha firmato la sua prima doppietta italiana, bottino arricchito da Branco, Iorio e Padovano, per promuovere il Genoa a spese dell'Ancona (5-1). Non è stata una passeggiata per il Genoa, passato dai fischi agli applausi, proprio come Dobrovolski che era stato contestato (come il presidente Spinelli) sino a quando non ha trasformato il rigore del 2-1, per diventare poi l'eroe della serata quando ha segnato il 3-1. Un gol di Agostini al 49' sembrava aver messo ko un Genoa orfano di Skuhravy e dunque spuntato, ma Branco e Dobrovolski (rigore) hanno ribaltato la situazione pareggiando il conto con l'andata. La sconfitta per 2-1 aveva obbligato il Genoa ad attaccare ma senza esporsi ai pericolosi contropiede dell'Ancona affidati ad Agostini e Zarate, l'argentino che Guerini considera più veloce di Caniggia, e ispirati da Detari. Il Genoa, con le giocate intelligenti di Bortolazzi, cercava di sfruttare le fasce laterali per i cross di Branco e Van't Schip, ma l'assenza di una torre come Skuhravy, impegnato con la sua Nazionale, vanificava ogni sforzo. Dobrovolski non ha le caratteristiche per surrogare il gigante cecoslovacco e il bravo Padovano, al 5', ci provava di testa, su un traversone di Ruotolo, ma aveva la mira difettosa. Al 25' l'ex napoletano saltava in slalom due avversari ma al momento del tiro indugiava. Per il resto il Genoa non «mordeva» e la difesa marchigiana, imperniata sull'esperto Ruggeri, teneva botta e ripartiva di rimessa. Al 32' Tacconi effettuava la prima parata su una conclusione ravvicinata di Agostini. E, sugli sviluppi del corner di Zarate, Bruniera insaccava di testa ma l'arbitro, prima che il pallone superasse Tacconi, aveva fischiato un fallo di Agostini. In apertura di ripresa, Giorgi inseriva Iorio e toglieva Collovati, spostando Fortunato su Zarate e Caricola su Agostini. Ma era l'Ancona a passare (49') con l'opportunista Agostini. La reazione del Genoa era veemente. Nista sventava un bolide di Caricola e Ruotolo centrava la traversa. Ci voleva Branco, con un tocco di destro, per pareggiare (66') e un rigore trasformato da Dobrovolski (73') per rimettere in corsa il Genoa. Poi Detari falliva il matchball e si andava ai supplementari. E toccava a Dobrovolski al 92' dare il colpo di grazia all'Ancona. Iorio al 107 faceva poker e al 113' Padovano, dal dischetto, completava la goleada. Brano Bernardi Come già nella gara di andata, Tacconi ha sofferto ma è stato molto sicuro

Luoghi citati: Genova, Italia