Addio piccola vedetta lombarda di Piero Bottino

Addio piccola vedetta lombarda Ma Voghera insorge per salvare il «frassino alto e sottile» citato da De Amicis Addio piccola vedetta lombarda UAnas vuole tagliare l'albero del libro «Cuore» VOGHERA. Tutto un paese è pronto a scendere in campo per salvare 1'«albero della piccola vedetta lombarda», minacciato dalle ruspe dell'Anas. Chi non lo ricorda? E' il «frassino alto e sottile» su cui Edmondo De Amicis, in una delle più note pagine di «Cuore», fa arrampicare «come un gatto» il giovanissimo patriota per segnalare ad un drappello di cavalleggeri di Saluzzo gli spostamenti delle truppe austriache. E' il 1859, Seconda guerra d'Indipendenza, subito dopo le battaglie di Solferino e San Martino. L'improvvisata vedetta finirà uccisa e la sua sorte commuoverà generazioni di ragazzi. Solo un'invenzione letteraria? A Campoferro, una frazione vogherese con poche centinaia di abitanti, giurano di no. Per loro l'albero della piccola vedetta lombarda è sempre stato il frassino secolare che sorge a pochi metri dal contine con il Comune di Montebello dove, il 20 maggio del 1859, si combatté davvero una celebre battaglia fra le truppe franco-sabaude e l'esercito austriaco. Del resto De Amicis veniva spesso in villeggiatura nell'Oltrepò pavese, ospite di una nobile famiglia di Montebello, dalla cui casa si vedeva quel frassino. Ora a decretare la fine dello storico albero è arrivata l'Anas che domani comincerà i rilevamenti per realizzare una bretella di raccordo tra le nuove tangenziali di Voghera e Casteggio, volute dall'ex ministro Prandini e finanziate dalla legge sulle «Colombiadi». Nel progettare la nuova strada nessuno si è accorto che passava proprio sul frassino. E sì che ancora oggi la zona è meta di scolaresche e di qualche turista. La notizia ha destato scalpore nel paese. I primi a decretare lo stato d'emergenza sono stati gli abitanti della «via della piccola vedetta lombarda», un tratto di strada comunale lungo cui sorge l'albero. Si preannunciano «comitati anti-Anas», paragonata agli austriaci di un secolo fa. Si stanno muovendo anche gli esponenti locali della Lega: l'albero della piccola vedetta non sarà il Carroccio, ma è pur sempre un simbolo «iurnbard» da difendere. Piero Bottino

Persone citate: De Amicis, Edmondo De Amicis, Prandini

Luoghi citati: Campoferro, Casteggio, Comune Di Montebello, Saluzzo, Solferino, Voghera