Il governo cerco 100 mila miliardi

Il governo cerco 100 mila miliardi Nella Finanziaria pronta per fine mese un nuovo salasso tariffario e fiscale Il governo cerco 100 mila miliardi Allarme rosso in Borsa, dollaro sempre più giù ROMA. Oggi sono 93 mila miliardi (contro gli 83 mila stimati all'inizio dell'estate). Domani il governo Amato potrebbe scoprire che il buco di bilancio è pericolosamente avviato verso «quota centomila», una cifra record, da recuperare entro questo mese, all'atto della presentazione della legge finanziaria per il '93. Non è più il tempo dei rinvìi e il Consiglio dei ministri, convocato per domattina alle 9, dovrà fare il punto su una situazione economica sempre più disastrosa, con la lira alle corde e una spesa pubblica fuori controllo. Già ieri a tarda sera Amato ha chiamato a Palazzo Chigi i ministri economici per un vertice ristretto sulle misure più urgenti da adottare. E da questa riunione si sarebbe accertato l'ulteriore allargamento del deficit, sempre legato alla guerra valutaria e al crescente rialzo dei tassi di interesse. Rastrellare 100 mila miliardi non è impresa da poco. Sui contribuenti rischia di abbattersi una nuova pesantissima stangata fiscale e tariffaria, dopo la torchiatura di giugno e i cui ef¬ fetti si faranno sentire fra qualche giorno. Ci aspetta un inverno austero e pieno di sacrifici. Un autunno che per lira e Borsa è già cominciato in anticipo. Ieri, in un clima incandescente per le incertezze sul voto francese per Maastricht, la lira ha retto all'urto di un marco sempre più scatenato (a Milano è stato fissato a 764,94 lire). Ma a mettere in subbuglio il mercato è stato soprattutto il crollo del dollaro che se sulla lira è stato fissato a quota 1061,65, vicinissimo al livello dell'aprile '81, sulla divisa tedesca ha persino infranto la soglia degli 1,39 marchi. Giornata nera anche per la Borsa, ormai diventata una idrovora che macina miliardi. Ieri Piazza Affari ha perso il 2,5%, ma non è questo il dato più significativo. Nelle ultime cinque sedute infatti ha «bruciato», solamente su otto titoliguida, quasi tremila miliardi di capitalizzazione. Rispetto al 31 agosto '91 i miliardi «inghiottiti» sono stati 10 mila. Un disastro. E. Pucci, C. Fioccati e V. Sacchi A PAG. 21 e 22

Persone citate: Pucci

Luoghi citati: Milano, Roma