Guerra alla Disneyland canavesana

Guerra alla Disneyland canavesana Villareggia: un comitato insorge contro il maxi-parco giochi voluto dalla giunta Guerra alla Disneyland canavesana Il sindaco sostiene che «darà soltanto benefici» Gli oppositori ribattono: «Non vogliamo turisti» «Disneyland» a Villareggia? La proposta di realizzare un parco divertimenti su un'area di mezzo milione di metri quadrati, nelle regioni Calenso e Moriondo, ai confini con Mazze, è stata illustrata nel corso di un'infuocata assemblea voluta la scorsa sera dall'amministrazione comunale, con in testa il sindaco, Desiderio Scavarda. Si tratta di un investimento di parecchi miliardi, contro il quale sta insorgendo una parte dei 980 abitanti del paese: è già stato fondato un comitato che si oppone al parco. La proposta è stata avanzata al Comune dall'architetto Fabrizio Frassa di Caselle, titolare di uno studio di progettazione incaricato da un gruppo di imprenditori. In paese è corsa persino voce che dietro al progetto ci sia la Fininvest, ma la finanziaria di Berlusconi da Milano smentisce assolutamente. E Frassa precisa: «Non sono autorizzato a riferire chi sono i miei committenti. Si tratta di operatori del settore degli spettacoli viaggianti». A favore del parco divertimenti si è schierata la giunta comunale, psi-pds. Spiega il titolare dello studio di progettazione: «Non sarà un luna-park con baracconi chiassosi, ma un parco naturale per il piccolo turismo di fine settimana. Una sorta di oasi verde. Vi sarà lavoro più per i giardinieri che per i muratori. Lungo il parco, percorribile solo a piedi o in bicicletta, saranno disseminate attrazioni per i bambini, con il massimo rispetto dell'ambiente». E' prevista la realizzazione di un ristorante-bar, un laghetto, aree per il pic-nic e uno zoo agricolo, con la ricostruzione di una vecchia cascina del luogo, dove i bambini potranno osservare galline, vitelli e maiali vivi e vegeti. Villareggia è stata scelta da Frassa dopo aver esaminato varie aree piemontesi. Hanno contato molto le vicine vie di comunicazione, soprattutto l'autostrada Torino-Milano e il maxi-casello di Rondissone in via di costruzione. Il vicesindaco Luigi Vachino è entusiasta: «Hanno chiuso la Lancia di Chivasso e l'Olivetti è in crisi. Ben vengano delle iniziative che incentivino, nel rispetto assoluto dell'ambiente, l'economia di Villareggia e del basso Canavese. Non riesco a capire perché qualcuno faccia resistenza a un progetto che porterà soltanto benefici». Diametralmente opposto è il giudizio di Rinaldo Carra, esponente del neonato comitato contro il parco: «Villareggia è un paese tranquillo. Non vogliamo che ogni weekend sia invaso da torme di turisti. Inoltre, il Comune, con i soldi di tutti, dovrà adeguare diverse strade, per collegarle con la nuova struttura». [r. du.] » . „- • w wmm / ~* ■ Il progetto non prevede una struttura come quella di Eurodisney, ma una sorta di oasi verde, con attrazioni per bambini, su un'area di mezzo milione di metri quadrati Si tratta di un investimento di parecchi miliardi, finanziato da operatori degli spettacoli viaggianti

Persone citate: Berlusconi, Desiderio Scavarda, Fabrizio Frassa, Frassa, Luigi Vachino, Moriondo, Rinaldo Carra

Luoghi citati: Chivasso, Milano, Rondissone, Torino, Villareggia