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Dollaro ko, la lira annaspa Il ragioniere dello Stato: per il '93 servono almeno 93 mila miliardi Allarme, «la manovra non basta» Dollaro ko, la lira annaspa ROMA. Lira ancora da brividi. Il «cordone sanitario» che la Cee ha steso attorno alla nostra moneta è durato un giorno. Ieri il marco è tornato sopra le 765. Al fixing è stato quotato a 765,145 lire (contro le 764,28 di lunedì) tornando a sfiorare il massimo storico di 765,15 di pochi giorni fa. Il dollaro invece ■ è scivolato fino ad un nuovo minimo ultradecennale, a 1068,90 (contro 1078,10 di lunedì). Bankitalia non è intervenuta, ma le tensioni sui mercati restano (Piazza Affari ieri ha perso un altro 1,52%). E non solo sui mercati. Il ragioniere , dello Stato, Andrea Monorchio, lancia l'allarme: «L'aumento dei tassi di interesse porterà a una modifica del fabbisogno. Gli 83 mila miliardi previsti, per la Finanziaria '93, non bastano più». Conclusione? Da oggi i ministri economici si mettono al lavoro per rivedere tagli e introiti. La valutazione di Monorchio (servono diecimila miliardi in più) è condivisa da due ministri, Reviglio e Cristofori. Flavia Amabile e Cesare (toccati A PAGINA 21