«Se non sarò libera divorzierò da Carlo »

«Se non sarò libera divorzierò da Carlo » Nuovo colpo di scena a corte, secondo il «Sun» la principessa starebbe ricattando Elisabetta «Se non sarò libera divorzierò da Carlo » Diana detta le sue condizioni alla regina LONDRA NOSTRO SERVIZIO L'ufficio stampa di Buckingham Palace tace. E mentre l'Inghilterra cerca di godersi l'ultimo ponte festivo d'agosto fra mareggiate e venti di tempesta, Diana muove e dichiara scacco alla regina: «O accettate le mie condizioni, oppure chiedo il divorzio». I titoloni dello scandalo del giorno non hanno più bisogno né della palpabilità casereccia delle fotografie di Sarah Ferguson, né dell'altrettanto concreta seppur misteriosa comparsa di stagionati nastri pirata con duetti telefonici di sapore liceale. Siamo ritornati al menù-base del pasto quotidiano dei giornali scandalistici: le voci di palazzo. La nuova svolta nella trama della telenovela dei Windsor viene dal «Sun». Lo scoop (ovviamente non confermato) s'impernia su uno dei classici colpi di scena della narrativa rosa: lo spauracchio del divorzio. «Diana chiede un palazzo tutto per sé, o altrimenti minaccia il divorzio», così apre il «Sun» che, da bravo giornale dichiaratamente filomonarchico, ma che sta bene attento al vento che tira, aggiunge nel richiamo a fondo pagina: «Sondaggio-shock: 63% contro la monarchia». La dolce Diana, la fanciulla che ha fatto sognare le telecamere di tutto il pianeta con il suo matrimonio scintillante, l'infaticabile dama di carità che visita due case di riposo al giorno, la «strizzolina» malata che soffre claustrofobicamente in un matrimonio senza amore, circondata da ostilità e indifferenza, ha deciso che è ora di finirla. E si mette persino a ricattare Sua Maestà. L'elenco delle richieste di Diana riportate dal «Sun» è breve, ma sostanzioso. Separazione da Carlo, assidua vicinanza ai figli che «adora», mantenimento del titolo reale, dimora totalmente indipendente, mentre ora è costretta a coabitare con i Principi di Kent e con la principessa Margaret. Una residenza tutta per sé, commensurata al proprio stato, insomma, e un congruo vitalizio in cambio della promessa di non chiedere il divorzio e non far scoppiare una crisi costituzionale. La regina le avrebbe chiesto di pazientare e di aspettare almeno fino a Natale prima di far esplodere quest'ennesima bomba. I soliti beneinformati insistono che la mossa a sorpresa di Diana è stata a lungo pianificata e che l'inizio della fine della favola è coinciso con la pubblicazione della famosa biografia a firma di Andrew Morton, quella della bulimia e di tentati suicidi, che avrebbe mandato su tutte le furie la regina e il principe consorte. Filippo, anzi, sembra sia ancora più arrabbiato di Elisa- betta. Le famose voci di palazzo riportano che abbia detto chiaro e tondo a Diana che la famiglia reale farebbe volentieri a meno di lei. Sempre che qualche giornale non ne acquisti prima i diritti per una pubblicazione a puntate, il punto di vista della sovrana e della famiglia reale sarà reso più chiaro da un ennesimo libro su Diana, in uscita fra breve. L'autrice, lady Colin Campbell, è una lontana cugina della regina e il libro altro non è che un'edizione aggiornata di «Diana in privato: la principessa che nessuno conosce», uscito parecchi mesi fa. Molti considerano questa nuova edizione come la risposta della famiglia Windsor alle accuse contenute nella biografia di Morton. Se Diana e i suoi amici hanno tramato con Morton, la Casa Reale correrebbe dunque in aiuto di Carlo con una campagna diffamatoria a spese della principessa. Già s'intrawede il profilo di una Diana ipocondriaca e dal cervellino leggero che si è montata la testa a tal punto da identificarsi totalmente con il personaggio «santificato» che le hanno cucito addosso i media. Le sue amicizie con Gilbey (quel- 10 che la chiama «squidgy») e con 11 biondo ufficiale di cavalleria James Hewitt saranno sicuramente ritirate in questione. Il «Sun» ha già annunciato nuove rivelazioni su Hewitt sul prossimo numero. . Non verranno di certo dimenticate la passione di Diana per i tarocchi e per l'astrologia: gli ingredienti per un tradizionale profilo femminile d'insulsa stupidità ci sono tutti. Diana-«squidgy», intanto, è rientrata a Londra, mentre Carlo-Big Ears (Grandi Orecchie) si fermerà in Scozia ancora per qualche giorno. Sui giornali in- glesi si susseguono sondaggi e percentuali come alla vigilia delle elezioni politiche. Il 63% degli intervistati ritiene che la Gran Bretagna non abbia più bisogno della monarchia. Il 90% ritiene che la regina dovrebbe pagare le tasse. Il 72% vorrebbe che Fergie se ne andasse in esilio. Il 52% crede che Big Ears e «squidgy» farebbero meglio a divorziare. E il nuovo sondaggio popolare lanciato dal «Sun» punta l'indice proprio sulla principessa del Galles: «Può la famiglia reale sopravvivere senza Diana?». Marina G. Goldsm'rih Diana e Carlo in una sempre più rara foto insieme, sopra: il principe consorte Filippo, arrabbiatissimo con la principessa di Galles

Persone citate: Andrew Morton, Carlo-big Ears, Colin Campbell, Gilbey, Grandi Orecchie, Hewitt, James Hewitt, Sarah Ferguson, Windsor

Luoghi citati: Galles, Gran Bretagna, Inghilterra, Londra, Scozia