Formica

Formica Formica «Non mi sono pentito» ROMA. In una lettera inviata al quotidiano socialista «Avanti!» l'ex ministro delle Finanze Rino Formica contesta l'interpretazione data oggi da alcuni quotidiani del suo intervento, sabato sera, ad un dibattito nell'ambito della Festa dell'Unità a Molfetta. «Dai giornali di oggi - scrive Formica - apprendo che avrei fatto marcia indietro, avrei ritrattato, avrei smentito me stesso, mi sarei rimangiato il poker, ed altre allegre amenità. A che vale - si chiede Formica esporre e riesporre il proprio pensiero quando non si vuol capire?». «Non sono un pentito: è da cinque giorni - aggiunge tra l'altro Formica - che ripeto in pubblico ed in privato le stesse cose». «La prova? Eccola: il giornale La Repubblica, che certo in questa azione non può essere accusato di compiacenza nei confronti del psi, ha riportato giovedì 28 agosto a pagina due una mia intervista a cui rimando i tanti distratti. Sulla così appassionante questione del poker è detto: la mia battuta sul poker è stata riportata male e parzialmente». E ancora: «E' andato così aggiunge Formica - Un giornalista mi ha chiesto se Craxi attaccava Di Pietro avendo in mano un tris oppure qualche altro punto. Gli ho risposto che aveva un poker: ma ho aggiunto che i veri giocatori sanno bene che al poker non c'è mai alcun punto che dia la matematica sicurezza della vittoria. Insomma, era solo per dire che Craxi un punto in mano c'e l'ha: che vinca o perda poi è cosa che si vedrà, però, mi pare di poter affermare che la questione che ha sollevato intorno all'inchiesta di Milano non è infondata. E non è liquidabile con qualche facile battuta». «Sulle altre questioni - aggiunge Formica - sfido chiunque a trovare qualcosa dell'intervista che sia diverso rispetto a ciò che si legge nel resoconto del dibattito alla festa dell'Unità di Molfetta. So bene che quando si scivola sul terreno dell'irrazionalità è faticoso fare appello alla ragione. Ma la serenità e la razionalità devono restare, anche in presenza di così gravi avversità, le vie maestre, i principi fondanti - conclude Formica - del nostro agire politico». [Adnkronos]

Persone citate: Craxi, Di Pietro, Formica, Rino Formica

Luoghi citati: Milano, Molfetta, Roma