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INDIANI E ORCHI ALL'OMBRA DELLA QUERCIA // libraio consiglia INDIANI E ORCHI ALL'OMBRA DELLA QUERCIA 7T1 REGGIO E. l ' TASERA alle «21 Maurizio l | Ferrini «gioLj^J cherà in casa» presentando il suo romanzo L'ultimo comunista alla Festa nazionale dell'Unità, a Reggio Emilia. Come ogni anno i libri avranno un posto di riguardo, tra piadine politica. Lo stand della libreria Rinascita attende migliaia di visitatori e clienti, fino al 19 settembre. Un pubblico «diverso»? «No - risponde uno degli organizzatori, Vainer Fantini - scelte e gusti rispecchiano le tendenze del mercato e delle classifiche». E' un dato acquisito da tempo, che non ha mancato di sollevare rimpianti per la perduta identità culturale dei comunisti (ad esempio di Asor Rosa quando ancora dirigeva la Rinascita fondata da Togliatti). Dunque Fantini si prepara a vendere comici e formiche, anche all'ombra della Quercia. // libraioINDE ORALL'ODELLA Q consiglia ANI CHI MBRA UERCIA Ma lei cosa consiglia? Amo la letteratura ai limiti del reale. Ad esempio, mi è piaciuto Tracce di Louise Erdrich, pubblicato da Feltrinelli. E' una giovane scrittrice di origine tedesca e indiana, cresciuta nel Nord Dakota: racconta la vita degli indiani delle riserve, ai confini del Canada, nei primi anni del secolo. Un'altra piacevole scoperta, per me, è stato il francese Daniel Pennac: il suo Paradiso degli orchi riesce a divertire e nel contempo a inquietare. Un umorista drammatico. Se dovesse scegliere un titolo politico, multante? Comunque la si pensi, si sia d'accordo o no con l'autore, serve leggere Fuori dall'Occidente di Alberto Asor Rosa. Nel momento in cui l'alluce di Sarah Ferguson ruba le prime pagine a Saddam, aiuta a «ripulire» i ricordi della Guerra nel Golfo. Daniel Pennac