Alla festa degli sconosciuti Pavone, cantanti e un po' di fiera di Alessandra Comazzi

Alla festa degli sconosciuti Pavone, cantanti e un po' di fiera r TBVU'&TIVU' Alla festa degli sconosciuti Pavone, cantanti e un po' di fiera DI storie alla Woody Alien, modestamente, ne abbiamo anche noi. L'altra sera il video ce ne ha ricordata una che molto rumore suscitò nell'Italia degli Anni Sessanta: quella tra Teddy Reno e Rita Pavone. Sì, sì, la vicenda è diversa, lei non era la figlia adottiva dell'ex moglie di lui: ma sempre di una ragazzina sotto i vent'anni si trattava, mentre Teddy-Ferruccio Ricordi era un maturo signore sposato, con l'età di un padre. Infatti sabato, in un momento della quattordicesima festa degli sconosciuti trasmessa da Raidue, la cantante ha confidato al pubblico di chiamare il marito «papà»: «Ecco, adesso mi siedo sulle gambe di papà», ha detto, spiegando che quello è un nomignolo affettuoso con il quale chiama il marito. Potevamo immaginare anche noi, avendo tutti imparato a praticare la nostra brava psicoanalisi da salotto, che ci fosse sotto qualcosa del genere, Edipo e il suo complesso, il recupero della figura paterna, il pigmalione che ti plasma, ti lancia e si fa amare. Rivedendoli trent'anni dopo, si può ben dire, così, a occhio di tv, che i due insieme stanno ancora bene, la differenza di età si è stemperata negli anni, la forma fisica e vocale è invidiabile per entramI bi, Rita Pavone ha saputo I mantenere scattante il suo corpo da ragazzina, e anche il viso è assai ben tenuto. Ci sono i lifting, certo, ma non tutti riescono bene: avete mai visto Ornella Vanoni dopo che si è fatta tirare? Non solo il suo aspetto non è migliorato, la poveretta ha cambiato persino fisionomia, dovrebbe denunciare il chirurgo che l'ha operata. Nel caso della sua collega Pavone, invece, se lifting c'è stato, ha operato con discrezione e civiltà. La magica coppia RitaTeddy ha sfoggiato, come già l'anno scorso, il figlio Alex, che presentava le canzoni del concorso con aria da robottino, parlantina sciolta ma enfatica e artificiale, inflazione di superlativi, abbondanza di frasi e parole tipo: nella fattispecie, per così dire, più di quel tanto, cambiare contesto musicale. Il robottino Alex chiamava gli ospiti «personalità», e queste personalità erano: Tony Binarelli, Silvan, Dario Salvatori, Pietro Ballo, Eugenia Monti, Rosanna Cancellieri. La Cancellieri non si è fatta sfuggire l'occasione per cantare («Les feuilles mortes» con Teddy Reno), confermando una sensazione: che se non viene trattata soltanto da giornalista, ma subisce pure le attenzioni dei fotografi che la immortalano in topless sulle spiagge, è un po' lei che se lo vuole, facendo non la giornalista, ma la «personalità» che canta da Rispoli, da Costanzo o ad Ariccia. Per i soliti giri di favori e di sponsor, la «Festa degli sconosciuti», quella stessa che ha lanciato la Pavone, Baglioni, Baccini, va ogni anno in diretta su Raidue. Pazienza, serata più, serata meno, non sarà certo quello che scombussola i rocciosi telespettatori abituati al peggio. Da notare, qui, il clima da tv di una volta, con presentazione dai toni esaltati, come quelli degli imbonitori in fiera che devono vendere il loro prodotto. Il «padrone di casa» era meno esagitato dell'altr'anno, qualche debuttante cantava molto bene: speriamo non gli nuoccia, aver partecipato a una serata così. Alessandra Comazzi Rita Pavone

Luoghi citati: Ariccia, Italia, Pavone, Raidue