Deficit «L'Italia non ce la fa»
Deficit «L'Italia non ce la fa» I tedeschi Deficit «L'Italia non ce la fa» BONN. «L'Italia non riuscirà ad adeguarsi ai criteri di convergenza concordati a Maastricht per quanto riguarda il suo debito pubblico, non perché al governo italiano manchi la determinazione di procedere sulla strada della riduzione del debito, ma perché è aritmeticamente impossibile raggiungere l'obiettivo, sancito dai trattati, di un rapporto fra prodotto nazionale e debito che non superi il 60 per cento». E' quanto sostiene Hans-Peter Froehlich, ricercatore dell'Istituto dell'economia tedesca di Colonia, uno dei principali «think tanks» economici in Germania, che ha appena pubblicato uno studio su rischi e vantaggi di Maastricht. Pur affermando che sul fronte degli altri parametri, come inflazione e tassi, il governo Amato ce la può fare, Froehlich è inflessibile per quanto riguarda il debito pubblico: «E' assolutamente impossibile - spiega - che l'Italia riesca a rispettare i criteri di Maastricht». Secondo le stime dell'Ocse, nel nostro Paese il rapporto debito-pnl nel 1992 sarà del 107,8 per cento. Riportare questo rapporto nell'arco di cinque anni al di sotto del 60 per cento, come previsto dalla convergenza «alla Maastricht», è quindi - secondo l'economista tedesco - «aritmeticamente impossibile». [Ansa]
Persone citate: Froehlich, Peter Froehlich
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