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«Sos» per il ponte Potrebbe ridurre a Venaria il traffico per Lanzo «Sos» per il ponte Travolto nel luglio del 73 dalla Stura in piena e mai ricostruito Adesso il Comune si rivolge al Genio militare: «Aiutateci voi» «Soldati, aiutateci voi». L'«sos» del Comune di Venaria è indirizzato al Genio militare, cui l'assessore alla Viabilità Franco Badulato si è rivolto per ricostruire il ponte di Altessano. Spiega: «Quando i politici non sanno più a che santo votarsi chiedono aiuto all'esercito. Ricostruire quell'unico ponte sulla Stura che collegava Venaria con Borgaro è di vitale importanza, in attesa della circonvallazione, per alleggerire il traffico su corso Garibaldi». Di proprietà della Provincia, il ponte tra le vie Lanzo di Borgaro e San Marchese di Venaria era crollato nel luglio del '73 per un'eccezionale piena del torrente. Il Comune ha chiesto a più riprese che fosse riedificato. Per la provincia, invece.l'opera ha perso d'interesse con lo svincolo della tangenziale che unisce i due comuni. Del vecchio ponte si era riparlato quando si pensava di realizzare il progetto di circonvallazione di Venaria, proposta temporaneamente accantonata per il veto di Borgaro. «Così - dice Badulato - abbiamo scritto al Genio militare: non abbiamo fondi per fare fronte direttamente, vorremmo che l'esercito ci costruisse un ponte provvisorio, di acciaio e legno, da utilizzare in attesa della nuova strada. Corso Garibaldi non è più in grado di sostenere il traffico diretto alle Valli di Lanzo e al Parco La Mandria, per sollecitare soluzioni alternative i nostri cittadini avevano raccolto, lo scorso anno, oltre cinquemila firme». Dal comando della Regione Militare Nord-Ovest è arrivata nei giorni scorsi una risposta diplomatica. Per i militari, l'opera sarebbe «fattibile - conclude Badulato - ma solo se richiesta dalla prefettura», [g. fav.] Il 14 luglio del '73 le acque della Stura in piena travolsero il ponte che collegava Venaria a Borgaro. La Provincia non si è mai interessata alla sua ricostruzione e adesso, con il traffico quasi al collasso, il Comune chiede aiuto ai militari