Che horror hanno rapito il caro estinto

Che horror hanno rapito il caro estinto «Misteria» di Bava Che horror hanno rapito il caro estinto RACY, una bella vedova (la polacca Joanna Parala), in visita alla tomba del marito Abe deceduto 15 mesi prima in un incidente, scopre che il cadavere è stato trafugato; un povero pasticciere viene pugnalato a morte e mutilato dell'orecchio destro da un biondo cliente. Nottetempo quel biondo s'introduce nell'appartamento della bella vedova e le lascia l'orecchio nel frigorifero con la dedica «Per Tracy». Michele (Tomas Arana), aitante commissario di polizia, vede bene che questi casi, tutti collegati, sono l'opera di uno psicotico: ma qual è il suo piano? Come fermarlo? E il mistero s'infittisce quando una donna finisce accoltellata in un bagno pubblico e la sua mano viene ritrovata appesa al battente della porta della Pacula. Poi è la volta di un bagnino trucidato in piscina ed è il suo membro a essere recapitato in busta al solito indirizzo. Indagando, Michele viene a sapere dell'esistenza di un certo Tim, legato con un rapporto di amicizia morbosa ad Abe. Ricoverato in una casa di cura dopo il decesso di quello, Tim ne è uscito da un mese e sembra l'indiziato più probabile. Nessuno lo conosce e nessuno sa dove si trovi, però il commissario, che si è innamorato di Tracy, non è disposto ad arrendersi. In un sistema produttivo vecchio tipo, strutturato sul cinema di genere e le diverse categorie di budget, «Misteria» sarebbe un tipico B-movie: ha certamente un costo basso, nessun divo e una sceneggiatura e un'ambientazione non proprio plausibili. Però Lamberto Bava, ben coadiuvato dal direttore di fotografia Luigi Kuveiller, riesce a trarre il massimo dal poco che ha: veloce e senza pretese, il suo horror scorre sul filo di una suspense creata dal gioco di regia e non dagli effetti speciali. Ci vorrebbe anche uno spettatore vecchio tipo, goloso del cinema di genere che fu. [a. le.] MISTERIA di Lamberto Bava con Joanna Pacula Tomas Arana, Francois Montagut Gianni Garko Erika Blanc Italia 1992, horror-poliziesco Cinema Cola di Rienzo di Roma; Charlie Chaplin 1 di Torino

Luoghi citati: Abe, Italia, Roma, Torino