La truffa non è uguale per tutti di Oreste Del Buono

La truffa non è uguale per tutti La truffa non è uguale per tutti Egregio Del Buono, leggo La Stampa da cima a fondo, anche quei trafiletti in cui vengono riportate le notizie di «Sezione esecuzione penale», cioè le condanne inflitte a persone che hanno emesso assegni bancari, senza che presso gli Istituti bancari fossero depositati i fondi corrispondenti. Prendiamo quelli odierni ( 188-1992): il primo imputato ha emesso 12 assegni per un totale di 65.000.000 lire; il secondo 20 assegni per 86.513.000 lire; i! terzo 13 assegni per 22.486.000 lire... Ermanno Gilardi Vigliano Biellese GENTILE signor Gilardi, mi affascina sempre l'attenzione con cui molti lettori leggono La Stampa, magari rivolgendoci critiche severe per gli errori che compiamo, ma provandoci il loro attaccamento. La ringrazio per la segnalazione che ci fa e che qui trascrivo: «Ebbene - lei dice - tutti e tre gli imputati sono stati condannati alla pena di 600.000 lire + spese di procedimento + divieto di emettere assegni bancari e postali per oltre un anno, oltre alla pubblicazione della sentenza su La Stampa che presumo esser sempre a spese del condannato. Fin qui nulla di eccezionale, ma, allora, dirà lei, cos'è che mi ha incuriosito?». E lei prosegue: «Come lei certamente saprà, La Stampa prevede ogni giorno le pagine regionali e La trnon è per uffa uguale tutti nella mia zona, specificatamente, le pagine di Vercelli-Biella e Valsesia. Allora, sempre nell'edizione di oggi, pag. 35, leggo: il primo imputato ha emesso 2 (dice 2) assegni bancari per l'importo complessivo di 13.000.000 di lire; il secondo 4 assegni per 20.600.000 lire. Entrambi sono stati condannati a mesi 1 di reclusione + pena accessoria della pubblicazione su La Stampa. Premetto che le condanne di cui le ho scritto prima sono state emesse presso la procura della Repubblica e presso la pretura circondariale di Torino, le due ultime presso la procura della Repubblica presso il tribunale e presso la pretura di Biella. Perché, egregio Del Buono, una così vistosa diversità di sentenze, tanto più che per le prime la quantità di assegni emessi e l'importo complessivo era ben maggiore delle ultime due? Devo dedurre per assurdo, che emettere assegni falsi a Torino e zone limitrofe "convenga" di più che emetterli a Biella?...». Gentile signor Gilardi, lei mi chiede una risposta, ma io giro la domanda a chi di competenza e spero che le arrivi una risposta esauriente. Che la legge sia uguale per rutti, si sa da tempo, è solo una battuta. Oreste del Buono

Persone citate: Del Buono, Egregio Del Buono, Ermanno Gilardi, Gilardi

Luoghi citati: Biella, Torino, Vercelli, Vigliano Biellese