Nessun avviso a big della finanza

Nessun avviso a big della finanza Nessun avviso a big della finanza Sequestrati 60 miliardi a Proda (de) eRadaelli (psi) MILANO. Nessuna caccia grossa ai big della finanza. Gerardo D'Ambrosio, procuratore capo di Milano, uno dei magistrati dell'inchiesta «Mani pulite», lo precisa con forza: «Non abbiamo alcuna intenzione di fare indagini generalizzate. Nei giorni scorsi sono state diffuse notizie prive di fondamento, come quella su Enrico Cuccia, di Mediobanca. Sono notizie che hanno avuto ripercussioni in Borsa. Non vorrei che si innestassero delle manovre speculative, che delle voci siano messe in giro ad arte. Noi non corriamo dietro a queste favole». No alle fantasie, dunque, e no alle polemiche o ai tentativi di far deviare l'inchiesta quando continuano ad arrivare risultati: spuntano i soldi delle tangenti, come i 60 miliardi in due sequestrati a Maurizio Prada, de, e a Sergio Radaelli, psi, e si chiudono altri tronconi delle indagini. Metropolitana e discariche, presto le richieste di rinvio a giudizio. Coinvolti nei due filoni delle indagini anche alcuni parlamentari, per cui è già stata concessa l'autorizzazione a procedere e che adesso potrebbero finire sotto processo. Si tratta di Paolo Pillitteri, Carlo Tognoli e Renato Massari del psi, Antonio Del Pen- nino, pri e Gianni Cervetti, pds. Ma torniamo alle precisazioni della procura. «Non ci sono avvisi di garanzia per esponenti della finanza - dice D'Ambrosio -, stiamo valutando singoli episodi, anche legati al finanziamento dei partiti, ma senza che ciò voglia dire un cambiamento di strategia dell'inchiesta». D'Ambrosio smentisce che ci sia una informazione di garanzia per Paolo Berlusconi, uno dei tanti nomi girati nelle ultime ore, ma conferma l'interrogatorio, previsto per martedì, di Giuseppe Garofano. Il presidente di Montedison verrà sentito per un contribuito di 500 milioni alla de, nel '90, di cui ha parlato ai giudici, da San Vittore, il segretario regionale Gianstefano Frigerio. «Di fronte a dazioni di danaro ha precisato D'Ambrosio - dobbiamo chiarire se siano state fatte a titolo di finanziamento dei partiti o di pagamento di tangenti. In sostanza, se ci si trovi di fronte alla violazione della legge sul finanziamento dei partiti, reato amnistiato sino all'ottobre dell'89, o di fronte a casi di corruzione o concussione». «Tutti quelli che verranno sentiti - ha voluto precisare il magistrato - lo saranno solo per episodi specifici e non è detto che siano o possano essere incriminati». In procura si corre veloce per chiudere altri tronconi delle indagini. Da una parte per snellire l'istruttoria, dall'altra per arrivare presto ai processi, e alle relative condanne per i rei confessi che potrebbero gettare altra acqua sul fuoco delle polemiche. E mentre si lavora sulle tre o quattro nuove informazioni di garanzia da inviare ad altrettanti deputati si studiano le strategie per l'imminente chiusura di alcuni tronconi. Saranno pronte nei prossimi giorni le richieste di rinvio a giudizio per la MM e per 7 discariche della Lombardia. Numerosi gli indagati nel primo troncone per cui si trova ancora a San Vittore Claudio Dini, psi, presidente della MM. E' in carcere dal 9 giugno, record dell'inchiesta, e nega tutto. Altri hanno parlato per lui. Non Silvano Larini, cassiere occulto per il psi, latitante da tempo. Lunga la lista degli indagati per la MM: oltre ai 5 parlamentari ci sono Maurizio Prada, de, Luigi Carnevale e Roberto Cappellini, entrambi pds, uno migliorista l'altro no. E poi ancora gli imprenditori che pagavano: da Salvatore Ligresti, detenuto dal 16 luglio, a Enzo Papi, il manager della Cogefar Impresit, gruppo Fiat. Asso pigliatutto per le discariche Luigi Martinelli, ex assessore regionale de. Dalle sue confessioni numerosi arresti. Tra cui il «pupillo» di Craxi Andrea Parini e il de Gianstefano Frigerio. Sotto inchiesta anche il «grande moralizzatore» della de Carlo Radice Fossati. Pure lui pagò una tangente per la sua discarica. Fabio Potetti W/M Il giudice Gerardo D'Ambrosio

Luoghi citati: Lombardia, Milano, Proda