«La Cgil disorienta i lavoratori» di C. Nov.

«La Cgil disorienta i lavoratori» Cisl e Uil: c'è il rischio di condizionare il futuro dell'intero sindacato «La Cgil disorienta i lavoratori» Per lo scontro fra maggioranza e minoranza Il segretario aggiunto Ottaviano Del Turco interpreta e commenta il protocollo del 31 luglio su costo del lavoro e riforma del salario cercando di gettare un ponte tra minoranza e maggioranza della Cgil che rischia di presentarsi spaccata all'appuntamento con il governo il 3 settembre per proseguire la trattativa. Non basta, secondo Cisl e Uil, in una regione dove lo stesso leader di maggioranza intenderebbe sottoporre a verifica tra i lavoratori il documento, creando una seconda frattura, assai più diffìcile da ricucire. «Il 31 luglio abbiamo firmato un protocollo, non un accordo», sottolinea il responsabile delia Cisl torinese Tom Dealessandri. «La discussione con i lavoratori è necessaria, ma per spiegare che cosa si è fatto e qual è l'obiettivo da raggiungere sedendoci di nuovo al tavolo delle trattative». E Amedeo Croce, segretario Uil: «Più che arrabbiata la gente è preoccupata, dobbiamo cercare di non disorientarla». Perché, aggiunge, nell'80 erano in crisi le aziende, adesso il Paese: «Nell'intervento della minoranza Cgil non si coglie questo elemento». Lo scenario è sconsolante. Croce: «Non è tanto questione di accordo, è questo governo pasticcione che non va, sono gli industriali che si comportano come fossero alla resa dei conti con il sindacato anziché mettere in piedi un nuovo sistema di relazioni industriali. Non si può pretendere che soltanto noi facciamo la nostra parte, proprio quando si devono affrontare momenti ancora più difficili». «Dobbiamo pensare - prosegue Dealessandri - che il giudizio della gente non si fermerà sul 31 luglio, valuterà nel complesso i sacrifìci da fare. Ecco perché dovremo batterci per l'equità, difficile sia da conquistare sia da realizzare e perché dovremo individuare le priorità e lì agire, ma come sindacato non come partito politico, pur sapendo che l'azione è a rischio». I problemi della Cgil, sostengono Croce e Dealessandri, «sono anche di Cisl e Uil», ma non si deve permettere che le difficoltà interne condizionino il destino dell'intero sindacato per i prossimi anni. Il calendario degli incontri è denso. La Cisl ha riunito in settimana le segreterie cittadina e regionale, martedì è la volta dell'esecutivo piemontese, venerdì 4 di quello locale. Pdunione della segreteria Uil lunedì, con Croce che proporrà di studiare un percorso unitario (caldeggiato anche dalla Cisl) di discussione con i lavoratori «per evitare di combinare altri guai». Mercoledì 9 settembre è in programma il direttivo regionale con Veronese, [c. nov.]

Persone citate: Amedeo Croce, Dealessandri, Ottaviano Del Turco, Tom Dealessandri, Veronese