Auriol ok di Enrico Biondi

Auriol ok Auriol ok E al comando in Finlandia JYVASKYLA DAL NOSTRO INVIATO Se qualcuno aveva ancora dei dubbi, il Rally dei Mille Laghi, settima prova del Mondiale marche, li ha fugati: Didier Auriol è un campione vero. Al termine della seconda tappa, il pilota del Martini Racing guida la classifica con la sua Lancia Delta integrale 16v, seguito dal compagno di squadra Kankkunen a 23" e a 39" da Alen (Toyota). Gli altri? Ci sono, ma è come non ci fossero, a cominciare dal quarto, Vatanen (Subaru Legacy) staccato già di 1' 16", seguito da Miki Biasion (3'44"), unico superstite del team Ford (Delecour è uscito di strada). Ieri erano in programma 460 km, conditi da 13 prove speciali: pioggia battente, vento gelido e temperature invernali. In queste condizioni tanto difficili quanto inusuali per lui, Auriol ha sfoderato grinta e sicurezza di guida. Una sorpresa per gli stessi finlandesi che da sempre su queste strade (se si eccettua la vittoria del '90 di Sainz), si sentono imbattibili. Un esempio? Nella nona prova della giornata, Auriol ha avuto un piccolo ma noioso inconveniente: ha corso col tergicristallo rotto (l'assistenza era vietata). Didier ha perso soltanto 3" da Alen, subito ripresi. Piccoli particolari, ma che minano il morale di piloti e tecnici di Alen e della Toyota che continua a cercare il migliore assetto per la Celica. Qui ha montato uno speciale differenziale che limita U pattinamento delle ruote: qualche miglioramento si è visto, ma il gap con quella specie di «orologio ad alta fedeltà» che è la Delta resta consistente. Nel team Martini comunque c'è chi non vuol sentir parlare di vittoria o di accordi per privilegiare uno o l'altro dei piloti. «Auriol e Kankkunen sono alla pari dice il ds Claudio Bortoletto -. Le due Delta non ci danno problemi. Ora la gara entra nel vivo, con la tappa più dura e spettacolare. Dopo aver visto la classifica, decideremo il da farsi». Il menù prevede oggi 609 km e 13 speciali (227 km). Quella di Ouninpohja offre salti e dossi dove le vetture compiono balzi di 30 metri. Che spettacolo. Enrico Biondi

Luoghi citati: Finlandia