Walesa agli operai: basta scioperi
Walesa agli operai: basta scioperi Il presidente polacco è tornato nei cantieri per sbloccare la situazione Walesa agli operai: basta scioperi Ipoliziotti entrano negli stabilimenti Fsm VARSAVIA. Le autorità polacche stanno cercando in tutti i modi di disinnescare l'ondata di scioperi che da varie settimane interessa tutti i settori dell'economia, e ieri, mentre il presidente Lech Walesa è tornato nei «suoi» cantieri di Danzica per convincere i lavoratori che è «con la creatività e non con gli scioperi selvaggi» che si scaccia la crisi, il governo polacco ha dato il via libera per l'ingresso di alcuni reparti di polizia all'interno della fabbrica di automobili Fsm di Tychy. L'azione degli agenti nel complesso industriale dove è in produzione la «Cinquecento» della Fiat è stata contenuta e mirante essenzialmente a liberare un edificio amministrativo occupato, ma in ogni caso si è trattato della prima decisione di questo genere presa da un governo dell'era post-comunista. Non vi sono state particolari tensioni, si è appreso, e la polizia ha preso posizione fuori della fabbrica. La situazione sul terreno non è cambiata e all'ultimatum della direzione della Fsm di licenziare gli operai che avessero continuato la loro protesta alle 8 di ieri mattina, il comitato di sciopero ha risposto con una prosecuzione dell'occupazione dello stabilimento. Così, si è appreso da una fonte sindacale di «Solidarnosc 80» a Tychy, la direzione avrebbe pubblicato nel pomeriggio la prima lista di 380 licenziati. Le stime degli scioperanti variano tra 2000 E 3850. Nel pomeriggio, si è recato nella fabbrica anche il sindaco di Tychy per cercar di portare avanti la mediazione. Intanto è ripartita da Varsavia una delegazione della fabbrica automobilistica torinese, che per tre giorni ha discusso con le autorità polacche i problemi tecnici legati alla creazione della joint venture che deve inglobare le attività automobilistiche della Fsm. L'ultimo incontro in programma è stato con il ministro del Lavoro, Jacek Kuron. Il ministro polacco ha espresso ottimismo per una «rapida soluzione» dello sciopero a Tychy.
Persone citate: Jacek Kuron, Lech Walesa, Walesa
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