Non potete fare a meno di Bossi? di Oreste Del Buono

Non potete fare a meno di Bossi? RISPONDE O.d.B. Non potete fare a meno di Bossi? Egr. iig. Del Buono, il senatore Bossi, invece di organizzare la protesta velleitaria e propagandistica per la tassa Isi, non farebbe meglio a proporre al governo che, tramite gli uffici competenti, fornisca al cittadino un modulo con già l'importo che deve versare? Il governo verrebbe messo in difficoltà perché non è in grado di riscuotere ciò che chiede. Invece di inviare i 5 milioni di libretti per illustrare cose che serviranno a riempire le tasche dei commercialisti, il governo avrebbe dovuto organizzarsi per la riscossione delle tasse presenti e future... Giuseppe Spinello, La Loggia GENTILE signor Spinello, lei conclude la sua lettera con una specie di sfida non indirizzata alla mia modesta persona: «Questa sì che sarebbe una vera rivolta fiscale, non la sua, senatore Bossi, che serve solo a cercare di tirare l'acqua al suo mulino». Mi rendo conto di essere usato come tramite: non posso fare, infatti, a meno di registrare (sia pure basandomi sul ristretto osservatorio di questa rubrica) che sono in aumento tra i non leghisti, anzi tra gli antileghisti dichiarati, coloro che si indirizzano al senatore Bossi come a un termine di riferimento attualmente imprescindibile. Consiglierei di rifletterci a quanti si sono affrettati a dimenticare il voto del 5 aprile. Posso citare un'altra lettera appena ricevuta, sempre sull'argomento tasse, del signor Vincenzo Non pfare a mdi Bos otete meno i? Depretis di Torino: «Non voglio entrare nel merito se sia punibile o meno l'incitamento alla disobbedienza fiscale, ma quello che mi preoccupa è che non è stata spiegata la ragione e senza di essa nessuna proposta può essere ascoltata. Manovra fiscale di 30 mila miliardi, da incassare, bruciati 15 mila miliardi con l'aumento del tasso di sconto, delibera di 35 mila miliardi per il rilancio della Cassa del Mezzogiorno, totale uscite: 50 mila miliardi! Come risanamento non c'è che dire, vero? Ma quello che il senatore Bossi non ha detto è che, con quest'ultimo stanziamento, il contribuente italiano finisce per finanziare la mafia. Già, perché al Meridione non arriva niente o ben poco, vedi appalti truccati, opere faraoniche mai realizzate e poi, con i soldi trasferiti all'estero, la mafia compra i Bot, i Cct e quanto altro e si risucchia ancora dallo Stato, cioè dallo stesso contribuente, interessi su quanto rubato. Ecco quanto doveva essere detto, visto che tutto quanto dice la Corte dei conti sugli sprechi non viene minimamente preso in considerazione...». Il senatore Bossi, insomma, sarebbe l'unico con cui gli italiani d'oggi tentano un colloquio, sia pur per spronarlo a osare di più? Oreste del Buono

Persone citate: Bossi, Del Buono, Depretis, Giuseppe Spinello

Luoghi citati: Torino