Un immigrato: Dacia Valent mi ha preso a calci
Un immigrato: Dacia Valent mi ha preso a calci Villa Literno, la rabbia della parlamentare sarebbe scoppiata dopo una visita ai «campi di sfruttamento» Un immigrato: Dacia Valent mi ha preso a calci Denuncia di un giovane dello Zaire: non ero d'accordo con lei FIRENZE. E' uno scontro tra razzisti alla rovescia, tra chi vuole la collaborazione con i bianchi e chi la rifiuta, quello che si è verificato all'interno della Score, la conferenza permanente per l'uguaglianza razziale in Europa. Uno scontro in piena regola, sfociato in insulti e calcioni. A spiegare cosa è accaduto è Roger Kalonda Tambwe, ventotto anni, dello Zaire, ex segretario della Score e fondatore della «New Scor Italy», i cui scopi sono stati illustrati ieri a Firenze. Il «fattaccio» si sarebbe verificato il 2 agosto scorso a Villa Literno, la «capitale» dello sfruttamento degli extracomunitari. Roger Kalonda (allora ancora segretario della Score) e l'onorevole Dacia Valent (presidentessa dell'organizzazione) erano sulla stessa auto e stavano andando a visitare uno dei ghetti neri di Villa Literno. Fra i due scoppia una discussione su come intervenire per aiutare gli extracomunitari a uscire dallo sfruttamento e dalla miseria. Dacia Valent, secondo il racconto di Kalonda, va giù dura con le parole. «Devi leggere molti libri prima di poter fare politica», gli dice la parlamentare. «Io preferisco vivere la realtà, non sono un politico da libri», le risponde Kalonda. Il clima si scalda. Fra i due da tempo c'è della ruggine per il diverso modo di intendere l'impegno per l'integrazione razziale. La discussione sale di tono. I due scendono dall'auto. La Valent perde il controllo e, sempre secondo il racconto di Kalonda, dopo averlo invitato a non farsi più vedere alle riunioni del direttivo, gli sferra un calcione al bassoventre. «Mi ha fatto molto male e non solo fisico - afferma Kalonda - mi sono messo a piangere ma non ho reagito. Sono un pacifista convinto. E poi lei è una parlamentare, se l'avessi toccata sarei finito in carcere». E' stata la classica goccia che ha fatto traboccare il vaso. Da quel momento Roger Kalonda con altri amici hanno deciso la scissione e la formazione della «New Scor Italy», del cui direttivo fanno parte anche Paola Cecchi, esponente dei verdi toscani, e Jean Gervais, rifugiato politico della Costa d'Avorio. Lo scopo, hanno spiegato ieri a Firenze, è quello di «lavorare e operare per combattere ogni tipo di razzismo e di discriminazione nei confronti di neri, bianchi, gialli e di tutte quelle persone che stanno lavorando per una vera pace sulla Terra». E per fare questo - tengono a sottolineare gli scissionisti - ci sembrano poco utili iniziative puramente propagandistiche come il concerto proposto da Dacia Valent per gli sfruttati di Villa Literno. Francesco Matteini La parlamentare Dacia Valent
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