Scalfaro: «Bravo Ciampi, avanti così» di Emilio Pucci

Scalfaro: «Bravo Ciampi, avanti così» La solidarietà del Quirinale espressa in un'ora di colloquio nello studio del Governatore Scalfaro: «Bravo Ciampi, avanti così» Il Presidente a sorpresa nella «trincea» di Bankitalia ROMA. «Vengo a prendere un caffè da lei». Una telefonata del tutto inaspettata, ma certamente graditissima, quella che ieri mattina intorno a mezzogiorno ha ricevuto il governatore della Banca d'Italia, Carlo Azeglio Ciampi. All'altro capo del filo c'era il presidente della Repubblica, che annunciava il suo arrivo a via Nazionale, dove da mesi si sta combattendo una strenua battaglia a difesa della lira e contro la svalutazione. E dopo una ventina di minuti Scalfaro è sceso dal Colle per una visita nella «trincea» più esposta. Accolto sul portone dai più alti funzionari della Banca centrale, il Presidente è stato subito accompagnato nello studio privato di Ciampi al primo piano. Una calorosa stretta di mano e i due, da vecchi amici, si sono chiusi nella stanza per un «tète-à-tète» riservatissimo. Davanti ad una tazza di caffè e seduti nelle ampie poltrone in pelle che stanno di fronte il tavolo di lavoro del governatore, pieno di telefoni e monitor che danno all'istante l'andamento di tutti mercati valutari, Scalfaro e Ciampi sono rimasti a cordiale colloquio una buona ora, per un approfondito scambio d'opinioni su questa rovente estate monetaria. Dalle poche indiscrezioni filtrate si racconta che il governatore ha fornito a Scalfaro ampie informazioni su come là Banca d'Italia sta facendo fronte alle pressioni sulla lira e sull'attuale livello delle nostre riserve dopo i forti esborsi di questi giorni. E sicuramente Ciampi avrà ribadito al suo autorevole interlocutore la ferma di volontà di non svalutare, né tanto meno di procedere ad un riallineamento all'interno dello Sme, visto che le tensioni attuali sono dovute al braccio di ferro tra marco tedesco e dollaro e non a quello tra le diverse parità del sistema monetario europeo. Altrettanto netta è stata la smentita del governatore ad un imminente ulteriore aumento del tasso di sconto, una voce rimbalzata ieri da Londra. Un fatto più unico che raro, quello dell'improvviso arrivo di Scalfaro nel santuario della moneta. Non era mai accaduto. Fino ad ieri era stato sempre il governatore che andava a rapporto dal capo dello Stato (e Scalfaro ha ricevuto Ciampi già tre volte nel solo mese di luglio). Il solo precedente è una visita ufficiale di Cossiga che nell'aprile scorso fu invitato in Banca d'Italia per assistere alla prima conferenza del ciclo dedicato all'ex governa¬ tore Paolo Baffi. Scalfaro, appena rientrato dalla sua breve vacanza in Trentino, con questo gesto ha voluto platealmente esprimere la solidarietà e l'apprezzamento al governatore per l'opera della Banca d'Italia in un momento così delicato. Dunque, pieno appoggio alla linea della fermezza adottata senza tentennamenti dagli uomini di via Nazionale. Ma nei palazzi romani circola pure una voce più maliziosa: l'inatteso omaggio a Ciampi potreb¬ be anche sottointendere un velato richiamo al governo che, dopo un buon avvio, negli ultimi tempi sta segnando passi falsi soprattutto in materia fiscale, con misure contraddittorie, mentre diversi ministri fino a ieri, malgrado l'emergenza, erano ancora in vacanza. Un monito che cade proprio alla vigilia dell'odierno consiglio dei ministri, forse dedicato alla dura manovra autunnale (nel ventaglio delle ipotesi rientrerebbero pure i titoli di Stato). Non a caso, in ambienti vicini al Quirinale non si è mancato di sottolineare che Scalfaro ha più volte ringraziato Ciam- pi di essere rimasto fermo al suo posto, nell'infuocato agosto romano, in attenta difesa della lira, rinviando anche alcuni impegni all'estero, tra cui una visita ufficiale alla Banca centrale d'Austria. E i repubblicani osservano che la visita di Scalfaro in via Nazionale «è il giusto e doveroso omaggio reso a nome del Paese all'istituzione che ha retto in questi anni il fronte della credibilità internazionale, mentre la politica sperperava e mentiva alla gente sulla gravità del ritardo italiano». E da oggi anche per il governo le vacanze sono finite. Emilio Pucci II presidente della Repubblica Oscar Luigi Scalfaro (nella foto grande) Qui accanto il governatore della Banca d'Italia Carlo Azeglio Ciampi

Luoghi citati: Austria, Londra, Roma, Trentino