Tv, la rivolta delle emittenti «oscurate»

Tv, la rivolta delle emittenti «oscurate» ili 70 a Bologna Tv, la rivolta delle emittenti «oscurate» BOLOGNA. Chi insiste per una campagna contro il pagamento del canone d'abbonamento della Rai, chi propone di chiedere una proroga di sei anni della situazione esistente, chi si scaglia contro il governo, chi invéce se la prende con le associazioni del settore accusate da alcuni soci «di non avere dato battaglia alla legge Mammì finché si era in tempo». C'è confusione tra i rappresentanti di oltre settanta tv escluse dall'elenco per il rilascio delle concessioni, riuniti a Bologna per definire una strategia comune d'attacco contro una legge giudicata da tutti «pretestuosa e ingiusta». L'obiettivo è raggiunto dopo cinque ore di discussione con l'approvazione di un documento in cui si chiede «un nuovo decreto legge che modifichi immediatamente l'attuale situazione di pericolo per l'emittenza televisiva nazionale e locale». [m. o.l

Persone citate: Mammì

Luoghi citati: Bologna