Berlusconi vince in tribunale
Berlusconi vince in tribunale Il Tar del Lazio ha annullato il congelamento deciso da Santaniello Berlusconi vince in tribunale I giudici: pubblicità libera, il garante ha torto ROMA DALLA REDAZIONE Agosto dolce per Berlusconi. Dopo le concessioni televisive, arriva la sospensione del «congelamento» pubblicitario intimato il 7 maggio scorso al gruppo Fininvest-Mondadori dal garante per la radiodiffusione e l'editoria Giuseppe Santaniello. E' stato il Tar del Lazio, il tribunale amministrativo competente in questo genere di ricorsi urgenti, a decidere la sospensione del provvedimento. In esso, Santaniello, pur non rinvenendo una posizione dominante di Berlusconi sul mercato, aveva imposto alla Fininvest alcune misure restrittive, fra le quali spiccava il «congelamento» per un anno del fatturato pubblicitario. La spugna del Tar cancella anche gli altri obblighi imposti dal garante a Berlusconi: quello di pubblicizzare le testate edi¬ toriali del gruppo Fininvest su non più di un'emittente televisiva e il controllo trimestrale dei contratti pubblicitari. E' una prima vittoria per i legali di Berlusconi, guidati da Vittorio Dotti, che si erano rivolti al Tar il 4 luglio scorso. La Fininvest esulta per una decisione che - dice il comunicato del gruppo - «rende giustizia a fronte delle anomalie del provvedimento del garante e dei danni che la sua applicazione ci avrebbe causato». Santaniello obbligava la Fininvest a non fatturare fino al 7 maggio 1993 più di quanto non avesse fatturato alla data del 7 maggio 1992. Secondo Berlusconi, imponeva al gruppo un controllo permanente dell'attività aziendale. Per la Fininvest le misure del garante erano «incompatibili sia con la libertà di concorrenza sia con l'effettiva tutela del diritto all'informazione». Oltre alla Fininvest, anche numerosi editori hanno presentato ricorso al Tar del Lazio contro la decisione del garante riguardante il gruppo Berlusconi. Le società editrici hanno impugnato il provvedimento perché, pur avendo egli riconosciuto che la concentrazione realizzata dalla Fininvest ha effetti distorsivi della concorrenza e rientra quindi tra le ipotesi vietate dalla legge italiana sulla tutela del mercato e dal regolamento comunitario sulla concorrenza, non l'ha vietata, né ne ha decretato la nullità. Secondo gli editori ricorrenti, le misure del garante «sono assolutamente inidonee al ripristino della concorrenza». Per poco che fossero, da ieri anche quelle contestate misure non valgono più. La sentenza del Tar è comunque solo un provvedimento cautelare. Quello di merito si avrà soltanto fra un anno.
Persone citate: Berlusconi, Giuseppe Santaniello, Santaniello, Santaniello Berlusconi, Vittorio Dotti
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