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Quelle poderose granturismo per i viaggi MOTO Sta crescendo anche nel nostro Paese la passione per le lussuose due ruote di grande cilindrata Quelle poderose granturismo per i viaggi Motoclub e raduni, ecco un fiorire di simpatiche iniziative Sono le regine a due ruote della strada, e ci accorgiamo della loro maestosa avvenenza soprattutto in estate, quando le vacanze ci fanno incontrare spesso e volentieri motociclisti di tutta Europa in sella alle grosse pluricilindriche da granturismo. Nelle altre stagioni, costretti in città, si apprezzano le monocilindriche da enduro o i pratici, svelti scooter. Sulle autostrade assolate le moto specificatamente realizzate per i lunghi viaggi non hanno rivali. Nate per il mercato degli Stati Uniti, dove le interminabili freeways richiedono moto forse poco brillanti, ma certo comodissime e grandi divoratrici di chilometri, le varie Harley Davidson Electra Glide 1340, Honda Gold Wing 1500 e Yamaha XVZ 13TD sembravano un tempo pesci fuor d'acqua nelle nostre tortuose e disastrate strade. I moto club aperti ai proprietari di simili luccicanti rinoceronti su due ruote davano l'idea di associazioni un po' stravaganti. La crisi del mercato motociclistico statunitense ha portato in questi anni i costruttori giapponesi a guardare con più attenzione all'Europa e sono nati recentemente modelli granturismo decisamente più vicini ai gusti e bisogni del Vecchio Continente. Avvicinandosi a moto come l'Honda ST 1100 Pan European o PC 800, si sono potute apprezzare le gioie del turismo a lungo raggio. E si è guardato a questa «nicchia» commerciale e tecnica da una nuova angolazione. Come la Renault Espace ha aperto in Europa la via alla diffusione delle auto monovolume, che pure in passato avevano avuto esempi illustri, almeno a livello di idea (vedasi la Fiat 600 Multipla), così le ultime creazioni giapponesi hanno stimolato il mercato delle gran¬ di moto. Va anche j icoidato che il turismo su due ruote a largo raggio ha da sempre una collocazione particolare. Da una parte le sfide personali, che portano il viaggiatore in capo al mondo, dall'altra l'associativismo, che si manifesta in molti modi. In primo piano i cosiddetti moto-rally. Organizzati dalla Federazione motociclistica o da gruppi spontanei, i raduni vedono concentrarsi in una data località centinaia di mototuristi, che in gruppi numerosi si danno appuntamento per passare un giorno insieme. Contarsi, trovarsi tra appassionati, fare nuove amicizie è la molla che spinge questa gente a percorrere centinaia di chilometri nei weekend. Alcune Case, da sempre apprezzate dai cultori dei lunghi viaggi, organizzano concentrazioni esclusivamente aperte ai proprietari delle loro moto. Così è per la Bmw e così fa la Moto Guzzi. I bicilindrici di queste due marche sono stati da sempre i mezzi preferiti dai mototuristi e la BMW R 80 GS e la Guzzi 1000 California III mantengono elevata la reputazione delle Case. La Moto Guzzi organizza da vari anni un nutrito calendario di motoraduni, ma certo chi non ha una moto con il marchio dell'Aquila può divertirsi ugualmente. Basta telefonare a un motoclub cittadino o sfogliare una rivista di settore per trovare l'appuntamento aperto a tutti o ristretto alla propria marca preferita. Se poi non si ha una mangiatrice di chilometri poco importa, ci sono incontri per tutti i gusti: da quelli, numerosissimi e ben organizzati, della Vespa ai raduni nostalgici per i possessori di motociclette storiche. Fabio Fazi