Un pastore gay? «E' possibile»

Un pastore gay? «E' possibile» Oggi si parlerà di mafia: forse sarà chiuso l'unico ospedale valdese a Napoli Un pastore gay? «E' possibile» Omosessualichiedonoai'Sinododi pronunciarsi Che tra i valdesi ed i metodisti riuniti in Sinodo vi siano personalità di grande spicco intellettuale è noto: teologi apprezzatissimi, storici, giuristi, esegeti di fama. Che all'annuale riunione sinodale si affrontino di volta in volta temi scottanti è altrettanto vero. Ma come in tutte le comunità ecclesiali alcuni argomenti vengono soppesati con circospezione, tenuti a bagno, rinviati in attesa di tempi più maturi. E' il caso dell' omosessualità. Dietro l'aula dove l'assemblea discute di ecumenismo e di opere assistenziali, due giovani all'interno di uno stand spartano distribuiscono volantini e opuscoli all'insegna di «Capernaum», un nome che richiama Cafarnao uno dei principali luoghi della predicazione di Gesù. In questo luogo di frontiera sulle sponde del lago di Tiberiade il figlio di Dio operò miracoli compreso quello della guarigione del «servitore» del centurione. Con una interpretazione forse arrischiata, i giovani di «Capernaum» attribuiscono al centurione ed al suo attendente un rapporto omosessuale. Provocazione? Può darsi. Un modo, sicuramente, di far emergere un problema che è della società tutta e che attraversa le chiese e stimola la riflessione di credenti e non credenti, di omosessuali e di eterosessuali. Si sa quali inflessibili risposte di chiusura la Chiesa cattolica ha dato di recente. Ma se ad un valdese ponete, come abbiamo posto, la più elementare delle domande: «E' immaginabile che un omosessuale possa accedere alla carica di pastore?», il valdese vi risponde: «In linea teorica non è escluso». Vi enumera le comunità protestanti canadesi o Nordeuropee che hanno dato al problema una soluzione positiva ma se insistete richiamando la realtà locale il discorso viene dilatato al tema della sessualità in generale, alla discrezionalità che discende dalle scelte di coscienza individuale. Eppure sono protestanti i luoghi che accolgono o hanno ospitato le tre o quattro organizzazioni di cattolici gay in Italia. Eppure l'argomento è stato trattato da una commissione sinodale sotto il titolo «La sessualità nella Bibbia e nel tempo presente» la quale ricorda come il problema coinvolge anche «vari ministri di culto». Ma il documento redatto nel 1984 non è ancora approdato all'attenzione del Sinodo. E così i due ragazzi dello stand stanno lì a chstnbuire i loro do cumenti, tenaci, in attesa che l'assemblea sinodale prima o poi prenda una decisione su un argomento che non è proprio la pagliuzza nell'occhio della società contemporanea. Che venga dilatato cioè a livello più alto il dibattito aperto su «La lanterna», giornale indipendente del pinerolese, dove il pastore Francesco Toppi si domanda: «Se è vero che la Sacra Scrittura è il fonda mento della nostra fede e condotta, come spieghiamo tanti testi biblici che con chiarezza con dannano determinate manifestazioni sessuali considerandole illecite?». Oggi il moderatore Giampiccoli e altri relatori par leranno di mafia con un riferi mento specifico: la possibile chiusura per mancanza di colla borazione con le Usi e la Regione Campania dell'unico ospedale alla periferia Ovest di Napoli, Villa Betania. Il Sinodo pare orientato a prendere iniziative piuttosto pesanti. Pier Paolo Benedetto I moderatore Franco Giampiccoli

Persone citate: Franco Giampiccoli, Giampiccoli, Pier Paolo Benedetto I

Luoghi citati: Campania, Italia, Napoli