Gli anglicani: è anche colpa del Papa

Gli anglicani: è anche colpa del Papa IRLANDA SENZA LAVORO Gli anglicani: è anche colpa del Papa DUBLINO. Il tasso di disoccupazione nella Repubblica d'Irlanda (Eire) aumenta perché la Chiesa cattolica è contraria al controllo delle nascite. Lo ha detto ieri un autorevole esponente della Chiesa anglicana d'Irlanda, replicando al cardinale cattolico Cahal Daly che l'altro giorno aveva affermato che l'incessante crescita della disoccupazione deve essere considerata un'emergenza nazionale. Nell'Eire, terra da sempre povera e tradizionale serbatoio di emigrazione verso l'America, l'Inghilterra e gli ex Dominions britannici, il tasso di disoccupazione ha raggiunto il 20 per cento e continua a salire. L'Irlanda è la nazione europea con il più alto indice di natalità. Secondo John Patterson, «dean» (decano) della cattedrale anglicana di Dublino, il tasso di disoccupazione in Irlanda non sarebbe cosi alto se negli ultimi trenta anni la popolazione fosse rimasta stabile come negli altri Paesi europei. Pur precisando di non voler aprire una polemica, Patterson ha contestato eli insegnamenti della Chiesa cattolica in tema di controllo delle nascite. «Troppo spesso la gente si limita a dire che il governo deve fare qualcosa, senza però guardare a quello che essa stessa fa», ha dichiarato il reverendo Patterson. (Ansa]

Persone citate: Cahal Daly, John Patterson, Patterson