A Westminster la Questione Balcanica di Epa Photo

A Westminster la Questione Balcanica A Sarajevo ferito in diretta tv un giornalista della Bbc, colpiti dalle bombe 5 Caschi Blu A Westminster la Questione Balcanica Oggi la Conferenza di pace, Lord Carrington si dimette LONDRA. La conferenza di pace sulla Jugoslavia si apre con le dimissioni di Lord Carrington. Il mediatore Cee ha deciso di rinunciare all'incarico che gli era stato conferito nel settembre scorso per cercare di porre fine al conflitto. In una dichiarazione diramata attraverso il Foreign Office, Lord Carrington afferma: «Dopo un anno di intensa attività, non sono più in grado di dedicarmi a tempo pieno ad un incarico che si protrarrà ancora per un notevole periodo. Mi è stato tuttavia chiesto - ed ho accettato - di continuare a collaborare ai lavori della conferènza». Le dimissioni di Carrington si ripercuoteranno certamente sul summit di Londra, i cui lavori si aprono oggi al «Queen Elizabeth H Conference Center», davanti all'abbazia di Westminster. L'opera di mediazione condotta da lord Carrington nei mesi scorsi non è stata esente da critiche. Con particolare durezza per l'inefficacia della sua azione si è espresso di recente il segretario generale delle Nazioni Unite, Boutros-Ghali. Non è stato ancora designato il suo successore alla guida della conferenza di pace Cee, ma la Bbc ha fatto il nome di David Owen, ex ministro degli Esteri britannico. Milan Panie, primo ministro della federazione jugoslava, ha reagito con dichiarata soddisfazione all'annuncio che Lord Carrington si era dimesso. Panie, nella capitale britannica da do¬ menica sera, ha riconosciuto «gli sforzi per la pace» del mediatore Onu, ma ha detto di ritenere positiva la sua rinuncia «perché una nuova faccia potrebbe portare nuove idee». I lavori del summit saranno aperti oggi dai discorsi dei due co-presidenti, il primo ministro britannico John Major ed il segretario generale dell'Orni Boutros-Ghali. Le sedute avverranno a porte chiuse con gli interventi dei capi delle delegazioni e dovrebbero terminare giovedì sera. E' possibile però uno slittamento a venerdì. E presidente jugoslavo Cosic ha dichiarato che il suo governo è «pronto ad accettare compromessi ed a cooperare costruttivamente» nel corso dei colloqui di pace. Nel frattempo continuano con la consueta esasperazione i bombardamenti della capitale bosniaca, Sarajevo, da parte dell'aviazione serba. Un giornalista della Bbc è rimasto ferito «in diretta» dallo scoppio di una granata. Le sue condizioni non sono gravi. Secondo l'agenzia di stampa «Tanjug», 5 caschi blu dell'Unprofor sono rimasti feriti durante un attacco sferrato da forze musulmane nel quartiere di Hrasnica a Sarajevo. Un aereo della Luftwaffe tedesca, impegnato nel ponte aereo internazionale in Bosnia, è stato colpito da proiettili mentre era in fase di atterraggio all'aeroporto di Sarajevo. Sul velivolo non si registrano feriti. [e. st.] Il giornalista della Bbc, Martin Bell, colpito da una granata mentre trasmetteva da Sarajevo [epa photo]

Luoghi citati: Bosnia, Jugoslavia, Londra, Sarajevo