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L'età della Terra fa bocciare Darwin Studiosi inglesi: ha sbagliato i conti L'età della Terra fa bocciare Darwin LONDRA. La conferenza annuale dell'«Associazione britannica per l'avanzamento della scienza», che si riunisce giovedì all'università di Southampton, si presenta molto animata: scienziati ed esperti non potranno evitare un burrascoso dibattito su un controverso tema, la sfida lanciata da uno studioso, Richard Milton, alla teoria di Darwin sull'evoluzione delle specie. La rivoluzionaria tesi che l'uomo discende dalla scimmia fu per la prima volta presentata alla riunione del 1860 della stessa associazione da Thomas Huxley, che incontrò una rissosa reazione negativa da parte di quasi tutti i partecipanti: dopo 132 anni le parti si sono invertite e il Libro di Milton «I fatti della vita: il mito del darwinismo in pezzi» susciterà una ribellione altrettanto clamorosa. Milton, che ha trascorso 20 anni per raccogliere il materiale del libro, sostiene che la Terra è molto più giovane delle centinaia di milioni di anni necessari per permettere il pieno corso dell'evoluzione della specie at¬ traverso la naturale selezione e che il darwinismo e le sue successive modifiche non hanno ancora presentato prove che una specie possa evolversi in un'altra. Nella sua sfida Milton non è isolato. Molti altri scienziati hanno già messo in dubbio le tesi di Darwin. Il dottor Melvin Cook, professore di metallurgia all'Università dello Utah, ritiene che le teorie di Darwin «non sono assolutamente confermate dai fatti». Il libro di Milton sostiene che esistono contraddizioni fra la teoria di Darwin e le scoperte più recenti della scienza. Milton sottolinea inoltre che, dopo un secolo di scavi, non si è ancora trovata la prova del «nesso mancante» - creatura con caratteristiche metà scimmia metà uomo - necessario per appoggiare la teoria dell'evoluzione dell'uomo. Ma secondo Steve Jones, dell'University di Londra, è facile mostrare che qualche idea di Darwin è sbagliata «ma il messaggio fondamentale che l'uomo si è evoluto e non è stato creato è giusto». [Ansai