Masso di Damocle sul treno in corsa di S. Bot.

Masso di Damocle sul treno in corsa Attimi di panico sull'Arona-Santhià, la pesante pietra collocata da teppisti a cento metri dalla stazione Masso di Damocle sul treno in corsa Appeso a una fune dal ponte, colpisce la motrice NOVARA. Una grossa pietra, legata con una corda e calata dal ponte sulla ferrovia, ha distrutto il vetro della littorina sulla linea Arona-Santhià. Si è sfiorata la strage vicino alla stazione novarese di Cureggio. Il macchinista ha visto l'ostacolo all'ultimo momento ed è riuscito a ridurre la velocità, ma non ad evitare l'impatto con l'ostacolo. L'urto del masso sul vetro della littorina è stato molto violento. I viaggiatori hanno sentito un botto secco, il treno che si fermava improvvisamente, ed è stato il panico. Ci sono state urla e grida. C'era chi pensava ad uno scontro con un altro convoglio, chi allo scoppio di una bomba. Secondo le prime indagini, condotte da polizia e carabinieri, dietro l'atto vandalico ci sarebbe una banda di balordi che da tempo compie atti di teppismo e danneggiamenti nel paese di Cu¬ reggio e nei dintorni. In provincia di Novara, soprattutto nella zona di Verbania e Domodossola, non sono del resto nuovi episodi del genere. Domenica sera la littorina è partita da Arona alle 19,26, in direzione di Santhià, nel Vercellese. L'orario di arrivo è previsto alle 20. Poco più di mezz'ora di viaggio, con alcune fermate intermedie. In prossimità del ponte, a un centinaio di metri dalla stazione ferroviaria da Borgomanero, il conducente ha intravisto un ostacolo che penzolava dal ponte: una grossa pietra, sospesa nel vuoto, con una fune lunga cinque metri. Il macchinista ha subito azionato i freni, ma non ha avuto il tempo materiale per arrestare completamente il convoglio. Il primo vagone è stato centrato dalla pietra. Il macchinista e gli altri fer¬ rovieri sono subito scesi per rendersi conto di quanto era accaduto, poi hanno dato l'allarme. Il traffico sulla linea è stato bloccato per più di un'ora. Le forze dell'ordine hanno organizzato anche una vasta battuta nelle campagne circostanti alla caccia degli autori del folle gesto, ma senza esito. Il sindaco di Cureggio ha chiesto da tempo controlli più intensi nel territorio del Comune, visto l'aumento di episodi di microcriminalità e teppismo. E questa volta le conseguenze della bravata potevano essere tragiche. Ma forse la polizia è già sulle tracce dei componenti della banda di giovani teppisti che, nelle ultime settimane, avrebbe messo a segno, nella zona, altri atti di vandalismo. Compreso un «assalto» alla miova facciata del municipio, presa di mira con bottigliette di vetro, [s. bot.]

Luoghi citati: Borgomanero, Cureggio, Domodossola, Novara, Santhià, Verbania