Il dittatore di Morbellia fa tremare Gonzàlez

Il dittatore di Morbellia fa tremare Gonzàlez SPAGNA Il nuovo sindaco è accusato di metodi antidemocratici, ma i partiti lo temono e la gente lo segue Il dittatore di Morbellia fa tremare Gonzàlez {Jesus Gii vuole diventare premier: posso spendere 100 miliardi Jesus Gii y Gii ha 58 anni, un mucchio di soldi e un sogno: diventare primo ministro della Spagna. Per riuscirci è pronto a sacrificare oltre 100 miliardi di lire dell'impero che ha creato nel campo delle costruzioni. Questa è la strategia politica con cui vuole cacciare i socialisti da Madrid dopo averlo fatto a Marinella. L'anno scorso, infatti. Gii è diventato sindaco del famoso centro turistico: un'elezione a larghissima maggioranza, con il consenso di chi accusava i precedenti amministratori di aver trasformato Marbella in una zona squallida e soffocata dal traffico di droga. Che Jesus Gii riesca a centrare il suo obiettivo pare estremamente difficile. Ma intanto è già riuscito a scuotere gli ambienti politici spagnoli e l'opinione pubblica. Perché il nuovo sindaco di Marbella è un personaggio eccentrico, incline ai gesti spettacolari e alle «maniere forti». Un esempio? Dopo l'elezione - racconta il Sunday Times - ha fatto distruggere dalle ruspe la casa del suo predecessore socialista, costruita senza alcuni permessi. Quindi ha promesso di ripulire la città dal crimine e dalla droga. Non contento, ha lanciato la sfida per conquistare la poltrona di Felipe Gonzàlez. Il suo partito si chiama Grupo Independiente Liberal e la sigla (Gii, ovviamente) riflette più il narcisismo del leader che i concreti programmi politici. Che comunque esistono e sono in linea con le ambizioni del personaggio. Eccoli: dare case gratis a chiunque ne abbia bisogno, eliminare la disoccupazione in 6 mesi, migliorare la sicurezza nazionale. Con questo manifesto Gii va a caccia di seggi in vista delle elezioni del prossimo anno. E diversi commentatori hanno lanciato l'avvertimento: la gente è talmente stufa della corruzione che potrebbe votarlo solo per testimoniare il proprio malumore. A Marbella Jesus Gii è arrivato 13 anni fa, per sottoporsi a una cura dimagrante che riducesse i suoi 120 chilogrammi. Anche se la popolarità è esplosa di recente, il suo è un nome conosciuto da anni in Spagna per il ruòlo di presidente della squadra di calcio dell'Atletico Madrid e anche per un arresto dopo il crollo di un edificio con la morte di 58 persone. Ma molto hanno influito anche alcune apparizioni televisive. Famosi gli sketch dell'anno scorso, dove Gii appariva in costume da bagno in riva al mare: circondato da bellezze di Marbella in abiti succinti, si esibiva in una serie di accuse a personaggi pubblici. Scontate le accuse per diffamazione. E inevitabilmente, a Marbella una pioggia di critiche continua a riversarsi su di lui: le sue riforme, dicono ad esempio i rivali politici, sono solo riarifrusaglie senza utilità. E ricordano la pas¬ seggiata di marmo realizzata tra il centro e il porto, le palme importate dall'Algeria e un arco in stile romanico costruito all'ingresso della città: lui lo avrebbe voluto placcato d'oro, ma i suoi collaboratori lo hanno dissuaso. Secondo diversi commentatori, è proprio l'eccentricità il segreto del successo di Gii: «E' un misto di volgarità, populismo, coraggio e stravaganza che la gente apprezza. Perché soprattutto lui ottiene le cose che vuole». Ci riesce rastrellando fondi con la lotta all'evasione fiscale, convincendo imprenditori a donazioni in cambio di licenze di costruzione, ricevendo gli aiuti di magnati arabi come Adnan Khashoggi. Intanto, però, deve imparare a limitare alcuni eccessi. Come gli è capitato una notte, quando è entrato in un bar e ha apostrofato i giovani avventori chiamandoli drogati e ubriachi. Sono seguiti scontri con le sue guardie del corpo e un'auto della polizia è stata bruciata. Incidenti che gli sono valsi il soprannome di «Giltler» (che in spagnolo suona quasi come Hitler). Francisco Zora, leader socialista di Marbella, lo ha attaccato con toni molto severi: «E' un pericolo per la società, la democrazia è scomparsa dalla nostra città». Ma la replica dei seguaci di Gii non si è fatta attendere: «Sì, può essere un dittatore, ma è maledettamente bravo». Luca Ubaldeschi Jesus Gii, sindaco di Marbella

Persone citate: Adnan Khashoggi, Felipe Gonzàlez, Francisco Zora, Grupo, Hitler, Jesus Gii, Luca Ubaldeschi Jesus

Luoghi citati: Algeria, Madrid, Marbella, Spagna