«Denunciate chi va multato»

«Denunciate chi va multato» Ravenna, polemiche per l'iniziativa del comandante dèi vigili «Denunciate chi va multato» I conducenti di bus dotati di macchina per fotografare gli autisti indisciplinati Non si accettano le delazioni anonime. L'idea contrastata dal vicèsindacò RAVENNA NOSTRO SERVIZIO Avete svoltato a destra facendo spallucce al divieto contando sul fatto che non c'erano giacchette blu in vista? Errore. Il rischio di multe, almeno a Ravenna, è comunque in agguato. Qualunque cittadino, testimone dell'infrazione stradale, potrà denunciarvi e con una semplice segnalazione fare scattare la multa. Colpa, o merito (la polemica è aperta), del comandante dei vigili urbani, maggiore Giacomo Pirazzini, che ha deciso di considerare valide ai fini della contravvenzione anche le segnalazioni fatte dai cittadini nei confronti degli automobilisti indisciplinati. La decisione ha mandato su tutte le furie il vice sindaco, il socialista Mario Beccaccini. «Qui si vuole trasfoimare un libero Comune in un Comune di polizia», tuona da Palazzo Merlato, di cui - sindaco in ferie - è al momento il reggente. «E' un!iniziativa che si presta a gravissimi abusi. La collaborazione tra cittadini e forze del¬ l'ordine dev'essere ispirata a più qualificati e alti profili, non può ridursi alla stregua di queste spiate in piena regola». Pirazzini non si scompone: «La contravvenzione è solo l'avvio di un processo di collaborazione e il cittadino che si sente multato ingiustamente può ricorrere senza spese per dimostrare che l'accusa è ingiusta». Il suggerimento alla delazione è solo l'ultima trovata del maggiore, che ha fatto della repressione alle infrazioni al codice della strada una sorta di missione. I risultati si vedono. E Pirazzini fa parlare i numeri. Con soli 112 vigili, nel primo semestre dell'anno il comando ravennate ha incrementato del 26% il flusso di denaro destinato alle casse comunali. L'aumento più significativo (più 10%) riguarda proprio il numero delle multe. Se nel secondo semestre si continuerà con lo stesso ritmo, i ricavi saliranno a tre miliardi di lire. Spiega il comandante: «La polizia municipale è un costo per la collettività e i risultati della sua attività, compresi quelli econo¬ mici, sono un beneficio per tutti». Solo alcuni mesi fa, il comando dei vigili urbani di Ravenna è stato al centro di altre polemiche per avere chiesto (ed ottenuto) che gli autisti degli autobus dell'Alni venissero dotati di una macchina fotografica per documentare le infrazioni di chi viaggia sulle quattro ruote. E recentemente ha sollevato perplessità la proposta di Pirazzini di istituire una unità di volo della polizia municipale, un velivolo ultraleggero, in grado di controllare il traffico volando a cento metri d'altezza. Ma è con l'invito a segnalare i casi d'abuso che l'intraprendente comandante si è alienato le simpatie di automobilisti e politici. Oggi, sarà convocato dal vicesindaco che sulla vicenda è intenzionato a coinvolgere anche la giunta. «L'iniziativa è improponibile - ribadisce Boccaccini - c'è una sola figura che può contestare violazioni e questa persona è il pubblico ufficiale». Marisa Ostolani

Persone citate: Boccaccini, Giacomo Pirazzini, Mario Beccaccini, Marisa Ostolani, Pirazzini

Luoghi citati: Ravenna